Niente dottori

Fine settimana senza guardia medica in Val Brembana, la denuncia del Comune di San Pellegrino

L'elenco delle sedi coperte non arriverebbe più alle Amministrazioni. Mercoledì incontro da remoto tra Ats e sindaci

Fine settimana senza guardia medica in Val Brembana, la denuncia del Comune di San Pellegrino
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Guardia medica completamente scoperta sabato e domenica in Val Brembana: a render nota la situazione è stato il Comune di San Pellegrino, che ha fatto presente come le sedi di Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, Serina, Zogno e Villa d'Almè in entrambe le giornate fossero chiuse.

Cittadini senza assistenza medica

Chi aveva bisogno del servizio, come riportato da Val Brembana Web ha quindi dovuto, quando c'era la possibilità, prendere l'auto e fare i chilometri per recarsi nel primo punto disponibile. Qualcuno è riuscito a risolvere il problema telefonicamente, per le questioni che non richiedevano la presenza fisica del medico, ma i più si sono invece trovati in difficoltà.

La denuncia del vicesindaco di San Pellegrino

Per legge dovrebbe esserci una guardia medica ogni cinquemila abitanti, ma la realtà è ben diversa e indignazione è stata ancora una volta espressa dal vicesindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, che aveva già evidenziato la mancanza di adeguata assistenza sanitaria in zona e il rischio che la sua cittadina rimanesse senza medico di base. A L'Eco di Bergamo oggi (martedì 27 giugno) ha infatti dichiarato che diverse critiche sono arrivate da parte di chi, come anziani e persone fragili, aveva bisogno di assistenza nelle immediate vicinanze e invece ha trovato le sedi chiuse. Si è inoltre meravigliato che nessun altro, a parte loro, facesse presente la situazione.

Domani l'incontro tra Ats e i sindaci

Fino a pochi mesi fa, ha affermato Milesi, Ats inviava alle Amministrazioni l'elenco delle sedi coperte e di quelle vicariate, ma da un po' di tempo a questa parte, invece, ciò non avverrebbe più. Per domani, mercoledì 28 giugno, è stato fissato un confronto da remoto tra i responsabili dell'ente, il collegio dei sindaci ed i primi cittadini dei Comuni coinvolti, dove si daranno aggiornamenti sulla situazione.

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