bilancio di previsione

La polemica sugli aumenti di parcheggi, nidi e mense è arrivata in Consiglio a Bergamo

Andrea Pezzotta: «Forte e fermo dissenso». La sindaca: «Abbiamo cercato di redistribuire i costi non solo sui cittadini»

La polemica sugli aumenti di parcheggi, nidi e mense è arrivata in Consiglio a Bergamo
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Aumento del costo dei parcheggi blu, aumento della tassa di soggiorno, aumento dei costi di asili nidi, mensa e assistenza domiciliare. Questi sono solo alcuni dei rincari dei servizi legati al Comune di Bergamo che la giunta ha deciso e il Consiglio ha approvato ieri, 28 gennaio, quando si è discusso del bilancio di previsione.

Il dissenso di Pezzotta

L'approvazione naturalmente non è avvenuta all'unanimità con le opposizioni che hanno mostrato tutto il proprio «forte e fermo dissenso», per citare l'intervento di Andrea Pezzotta, capogruppo della lista Pezzotta.

Le spiegazioni di Gandi

Nella sua relazione di presentazione, l'assessore al Bilancio Sergio Gandi ha ribadito quanto già dichiarato, ovvero che questi aumenti sono serviti a mantenere gli stessi servizi con 1,2 milioni in meno, determinati dai tagli operati a livello nazionale dal governo Meloni.

Carrara, Ribolla e Ceci

Una spiegazione che non è piaciuta alla minoranza. Oltre a Pezzotta, che ha anche sottolineato la presenza di un problema di fondo: «Un amministratore oculato avrebbe dovuto sapere dell'imminente rialzo dei costi di questi servizi e allora avrebbe dovuto risparmiare su altro. Non riesco a immaginare un tema più sensibile di questo».

Alessandro Carrara ha sottolineato come queste decisioni andrebbero contro quanto dichiarato dalla Carnevali nel suo programma: «In campagna elettorale si era parlato di inverno demografico e di supporto alle famiglie». Giulia Ceci di Forza Italia ha espresso la sua contrarietà alle misure focalizzandosi sulla tassa di soggiorno, sottolineando: «Le strutture ricettive hanno dovuto mandar giù il rospo».

Per Alberto Ribolla (Lega) l'amministrazione starebbe chiedendo la «gabella per tutto: per la Ztl, per alcuni servizi che prima non erano a pagamento, per aumentare i parcheggi e per l'imposta di soggiorno». 

La sindaca

Decisa la risposta della sindaca Elena Carnevali: «Abbiamo cercato di redistribuire gli aumenti non sui cittadini, per esempio toccando la tassa di soggiorno. Abbiamo poi fatto qualcosina sulla sosta, aumentandola di poco. Però ci sono voci che non si possono toccare Imu, Irpef, neanche la tassa di soggiorno».

La prima cittadina ha sottolineato come in generale siano tempi duri e difficili e per questo ci sia bisogno di andare avanti, facendo delle scelte: «Non voglio una medaglia per questo, ma bisogna essere compatti per tagliare così tanto».

Commenti
fulvio

Spiegazione peggio del buco e considerare che in campagna elettorale avevano detto che i conti erano tutti a posto

pantani il pirata

Giunta di bg in versione TRIKKEBALLAKKE....trovano sempre mille scuse ad ogni problema. Classico del centrosinistra.

Wassen

750 mila euro in tre anni a due società private che hanno in mano piazza alpini più 90 mila euro per l'ultimo dell'anno più 800 mila euro di recinzione della piazza più due milioni o non ricordo quanto per rinnovarla e regalarla al privato. Tutti questi soldi si potevano risparmiare visto il risultato.

Francesco Giuseppe

Se il governo su ordine UE ha tagliato un milione di euro, gli altri sette del buco dove sono finiti? In piazzale Alpini, nei rondò inutili di Valtesse, nella fontana di via Autostrada? Ma queste sono colpe loto, non dei cittadini o dell'opposizione. Invece fanno pagare i cittadini e se la prendono con l'opposizione che li denuncia. Sempre piú Marchese del Grillo "io sò io e voi non siete un c....." Che schifo.

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