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Bollettino nero
Infortunati, il punto: apprensione per Scamacca, Carnesecchi e Kolasinac meno gravi
Le condizioni dei tre giocatori sono state rese note dalla società. Quello messo peggio è l'attaccante, mentre presto si rivedranno portiere e difensore
di Fabio Gennari
Sono arrivati questa mattina (3 febbraio) gli esiti degli esami cui sono stati sottoposti il portiere Carnesecchi, il centrale Kolasinac e l'attaccante Scamacca.
La situazione più grave, purtroppo, riguarda il centravanti della nazionale italiana che dopo 6 mesi di stop per il crociato è tornato in campo nel finale della sfida con il Torno e si è subito fatto male. L'Atalanta ha fatto sapere che il ragazzo ha riportato una «lesione della giunzione muscolo-tendinea del retto femorale destro», nelle prossime ore ci sarà un consulto a Barcellona dal professor Cugat e il rischio è addirittura l'intervento: se così fosse, la stagione è finita.
Per Carnesecchi il problema è più lieve, si parla di «lesione di basso grado fasciale dell’adduttore lungo destro», con una prognosi che dovrebbe essere di circa 15 giorni. Kolasinac, uscito dal campo dopo mezz'ora della gara contro i granata, ha riportato una «lesione di primo grado del bicipite femorale destro», che significa circa venti giorni di stop.
Entrambi saranno fuori dai giochi per le gare contro Bologna, Verona e Club Brugge, con Carnesecchi che punta a rientrare tra Cagliari e il ritorno con i belgi, mentre per il bosniaco si parla di Bruges (a Bergamo) o Empoli in campionato.
La situazione più grave è quella relativa a Scamacca. Il ragazzo è davvero sfortunato, considerando che il ritorno in campo è stato ponderato e concretizzato dopo settimane di lavoro sempre in crescita. Un problema muscolare di questo tipo, con l'interessamento della giunzione muscolo-tendinea, è simile a quello che ha interessato Kossounou (anche se in una zona diversa) e la speranza è che non sia necessaria anche per l'attaccante un'operazione.
