L'editoriale di Jacobelli

L'Atalanta, terza in classifica e nei play-off di Champions, è chiamata a stringere i denti

Niente da fare per i nerazzurri. Anche stavolta sono andati a sbattere contro il tabù della Coppa Italia, vinta per la prima e unica volta nel 1963

L'Atalanta, terza in classifica e nei play-off di Champions, è chiamata a stringere i denti
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di Xavier Jacobelli

Niente da fare per l'Atalanta. Anche stavolta è andata a sbattere contro il tabù della Coppa Italia, vinta per la prima e unica volta nel '63, sfiorata con le tre finali perse nell'arco delle ultime cinque edizioni precedenti l'attuale.

La nuova illusione dei ventimila presenti allo Stadium è svanita per mano dell'eccellente Bologna di Italiano, in autentico stato di grazia e capace di entrare in semifinale grazie al guizzo di Castro, tagliando un traguardo inseguito dal '99. La partita di Bergamo è stata avvincente, spettacolare, giocata a viso aperto dall'una e dall'altra squadra, specchi fedeli del calcio offensivo dettato dai loro allenatori.

Dopo il Barcellona e il Torino, l'Atalanta ha pagato un nuovo errore sui calci da fermo. Il Bologna ha avuto il merito di credere nell'impresa sino alla fine. In costante stato d'emergenza (indisponibili Scamacca, Lookman, Carnesecchi, Scalvini, Kolasinac e Kossounou), Gasperini ha mandato in campo la migliore formazione possibile, con i neoacquisti Posch e Maldini subentrati a partita in corso.

Fra campionato e coppe, Italiano, imbattuto nel 2025, ha infilato l'ottavo risultato utile consecutivo contemplando tutte le competizioni (4 vittorie e 4 pareggi) e cavalcando l'onda di una squadra che si diverte a spostare i propri limiti sempre più in là, forte di un'invidiabile condizione psicofisica. Vincente la mossa Castro: nell'azione decisiva, il ventenne argentino ha bruciato un marcatore del calibro di Hien, sulla punizione telecomandata di Lykogiannis, confermandosi l'uomo copertina del Bologna, al nono gol stagionale (7 in campionato e 2 in Coppa Italia). Un grande Skorupski ancora una volta è stato determinante.

L'Atalanta, terza in classifica e nei play-off di Champions League, ora è chiamata più che mai a stringere i denti. I rossoblù affronteranno la vincente di Juve-Empoli nella prima semifinale conquistata dopo 26 anni di attesa; Italiano, invece, è alla quarta consecutiva. Per la squadra e il tecnico, la soddisfazione è reciproca e meritata.

Commenti
Wasted time

Purtroppo le assenze di Carnesecchi Lookman e Kolasinac alla lunga sono decisive in partite come queste. Peccato la coppa Italia era un obiettivo alla nostra portata. Forza Dea forever

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