Valanghe a Valleve, gli scialpinisti del Monte Pegherolo stanno bene. Recuperato anche il disperso di Cambrembo
Le due slavine stamattina (sabato 15 febbraio), la prima alle 11 e la seconda a mezzogiorno. In azione elicotteri e Soccorso alpino

Un gruppo di scialpinisti è stato travolto stamattina (sabato 15 febbraio) da una valanga sul monte Pegherolo, a Valleve. Ora, raggiunti e portati in ospedale, stanno bene nonostante qualche ferita.
Dopo l'iniziale preoccupazione, anche una persona dispersa a Cambrembo, in seguito a una seconda valanga, è stata recuperata e condotta al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La prima valanga
A lanciare il primo allarme, secondo le poche informazioni a disposizione, sarebbero state cinque persone nella località della Val Brembana, travolte dalla massa di neve che le aveva colte alla sprovvista, facendole cadere in un canalone.
La segnalazione ai soccorritori è arrivata intorno alle 11 di questa mattina. La slavina sarebbe avvenuta in una zona impervia nel territorio del comune montano. Secondo le prime informazioni, le persone coinvolte avrebbero tutte tra i 25 e i 37 anni e avrebbero raccontato di essere state travolte da un distacco di neve.
Subito dopo la chiamata d'emergenza si è attivato il 118, che ha inviato sul luogo due elicotteri da Bergamo e Sondrio, oltre al Soccorso alpino. L'intervento è stato condotto in codice giallo. Due persone hanno riportato lievi lesioni, alla testa e al volto, e sono state trasferite all'ospedale di Sondalo. Altri due sono state trasportate al nosocomio di Sondrio per accertamenti. Mentre un quinto scialpinista che era con loro è rimasto illeso.
Un disperso dopo il secondo evento
La giornata per i soccorritori non è però stata più semplice. Poco dopo, intorno a mezzogiorno, ecco la seconda valanga, stavolta tra la Cima di Lemma e il Pizzo Rotondo, in zona Cambrembo. Una persona è rimasta coinvolta e data per dispersa. Tuttavia i soccorritori sono riusciti a raggiungerla e recuperarla.
A precipitarsi sul luogo, stavolta, una squadra del Soccorso alpino di Valbondione e l'elisoccorso di Bergamo. L'escursionista è stato trovato e portato all'ospedale Papa Giovanni, ma la sua situazione non sarebbe critica.
Un tempo, se non ricordo male sì partiva alle cinque del mattino per rientrare prima del disgelo avanzato. Forse però ricordo male.
Ma perchè continuare a rischiare la pelle per lo sci alpinismo? E a farla rischiare ai soccorritori? Con queste temperature i rischi di slavine sono enormi, ma se ne fregano questi sci alpinisti. Fuori di testa!