Le "pezze di asfalto" fanno arrabbiare quelli del Villaggio a Ponte San Pietro
Dopo la posa della fibra le strade sembrano dei puzzle. Macoli: «Non sono lavori del Comune, li gestisce lo Stato»

di Laura Ceresoli
I lavori di installazione della fibra ottica nella zona del Villaggio Santa Maria, a Ponte San Pietro, che nelle scorse settimane avevano causato notevoli disagi a residenti, si sono finalmente conclusi. Ma se, da un lato, la fine dei cantieri dovrebbe rappresentare un ritorno alla normalità, dall’altro i cittadini si trovano ora a fare i conti con nuovi problemi.
«I lavori sono terminati, ma con diverse magagne - commenta lapidaria Monica Palazzi, evidenziando come la nuova asfaltatura sia stata eseguita in modo frettoloso e parziale -. Ho visto con i miei occhi che l’asfalto è stato sistemato solo nelle aree direttamente interessate dagli scavi, lasciando le strade a metà: una parte quasi nuova e l’altra rovinata».
Questa situazione crea difficoltà, soprattutto per chi ha problemi di mobilità: «Per le persone anziane o per chi usa ausili come stampelle, bastoni o girelli, camminare diventa complicato. Anche i genitori con passeggini incontrano difficoltà su questi tratti dissestati», sottolinea Palazzi.
Un’altra problematica emersa riguarda i tombini, alcuni dei quali potrebbero essere stati coperti con il nuovo asfalto: «Un amico mi ha riferito che nei giorni scorsi c’era un addetto con un apparecchio che sembrava cercare i tombini nascosti sotto la nuova pavimentazione.
Inoltre, in via don Luigi Palazzolo era comparsa una perdita d’acqua, seppur non copiosa. Adesso non c’è più, però la strada sembra un viottolo di campagna, dato che per asciugare il liquido hanno gettato della terra», aggiunge ancora Palazzi.
Dal canto suo, il sindaco Matteo Macoli specifica: «Non si tratta di lavori del Comune, ma di un appalto gestito direttamente dallo Stato, finanziato dal Pnrr, per l’espansione della fibra ottica nelle abitazioni dei cittadini e che ha priorità assoluta su qualsiasi altra esigenza locale (...)