Sequestrati 1,3 milioni di euro a un ex consulente finanziario: tanti i truffati
Ha ingannato pensionati come anche dirigenti di aziende. Era stato radiato dall'albo nel 2019 ma continuava a operare con profitti illeciti

Ha truffato pensionati, ma anche dirigenti di grandi aziende, l'ex consulente finanziario che ieri, 7 aprile, è stato arrestato con le accuse di truffa, appropriazione indebita, abusivismo finanziario e bancario.
Non solo, per lui anche un sequestro preventivo per 1,3 milioni di euro, frutto dell'attività illecita.
Le querele
Come riportato da L'Eco di Bergamo, l'indagine, coordinata dalla Procura di Bergamo e svolta dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bergamo, è nata da una decina di querele sporte da soggetti truffati. Queste erano indirizzate all'uomo, ex consulente finanziario iscritto all'albo sino al 2019. Pur essendone poi stato radiato, aveva continuato a esercitare abusivamente l'attività.
Come operava
La tecnica usata dall'ex consulente, che effettivamente è un esperto conoscitore del diritto bancario e con precedenti incarichi dirigenziali in intermediari finanziari ibergamaschi, consisteva nel sottrarre i risparmi a più famiglie, andando anche a recuperare le credenziali di accesso ai conti correnti per operare in incognito. Questo mentre di facciata prometteva rendimenti sicuri e rilevanti, sottoponendo poi dei prospetti falsificati nei quali si attestava la redditività degli investimenti in azioni di società di diritto elvetico.
Lo schema Ponzi
Gli investimenti proposti in realtà non venivano fatti ed era l'ex consulente a intascare i soldi con un sistema abbastanza fine e che richiama lo "schema Ponzi". Le disponibilità finanziarie acquisite venivano fatte transitare tra i conti correnti degli stessi clienti/investitori al fine di soddisfare parzialmente, di volta in volta, le richieste di rientro del capitale investito.
Penso che si debba conoscere nome e cognome! Devo anche scriverlo? Cioè ma sono protetti i delinquenti? No giusto per chiedere... E dico delinquenti perché, nonostante non abbia ancora subìto un giusto processo, una persona che seguiti a lavorare e pure a truffare dopo una radiazione dall'albo sia da ritenersi tale.
nome e cognome
Penso che finchè il soggetto non è stato condannato in via definitiva, le testate ne omettono le generalità, per prevenire eventuali querele. Logicamente così la notizia sembra una favola, ma meglio che nulla.
concordo, sarebbe giusto sapere il nome.
Ok la privacy ma se ci fosse qualcuno caduto nei tranelli di questo signore e che ancora adesso è ignaro del fatto, sarebbe auspicabile sapere nome e cognome del signore.