Davide Zilli di Osio Sopra è stato nominato Alfiere della Repubblica a soli 13 anni
Sordo dalla nascita, ha ideato un sistema di allarme per l’impianto cocleare che gli permette di sentire e ha vinto un concorso internazionale

di Marta Belotti
Un sistema di allarme per avvisare che l’impianto cocleare non si sta caricando nel modo corretto. Un’idea apparentemente semplice, ma che non lo è per niente e che può cambiare la giornata di una persona con una disabilità uditiva.
È questa invenzione, già premiata al concorso internazionale dell’azienda Med-El specializzata nella produzione di impianti cocleari, è valsa all’osiense Davide Zilli anche il titolo di Alfiere della Repubblica.
Il nome del tredicenne di Osio Sopra è infatti tra i 29 scelti dal Quirinale perché si sono distinti «nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà».
«Quando mi hanno chiamato per dirmelo mi sono dovuta sedere, poi l’emozione mi ha invasa e mi sono venute le lacrime agli occhi - racconta la madre Paola Viola -. Inizialmente, quando ancora non avevo letto la motivazione, pensavo fosse legata ai suoi meriti scolastici. Davide ha una disabilità legata un’ipoacusia bilaterale profonda che ha dalla nascita, ma nonostante questo s’è sempre impegnato tantissimo e a scuola è molto bravo. Ha cercato di farcela dando sempre il massimo e non ha l’insegnante di sostegno».
Zilli ha iniziato fin dai primi mesi a indossare le protesi (degli apparecchi acustici simili a quelli che usano gli anziani) per poi passare a un anno e mezzo al primo intervento per l’impianto cocleare. Si tratta di un vero e proprio orecchio bionico costituito da due parti, una impiantata nella persona e l’altra esterna e che va “agganciata”.
Usarlo richiede tempo, costanza e attenzioni perché impone al cervello di imparare da capo tutto. Per questo, se da un lato il primo intervento è stato fatto a un anno e mezzo, il secondo è arrivato a quattro. Ma da allora per Zilli non c’è stato alleato migliore del suo impianto cocleare, del quale conosce i pregi, ma anche i difetti.
«Uno dei problemi principali è che (...)