Corsa Champions, il gruppone si sta sgranando. Retegui e Pasalic in gol al momento giusto
In campionato, l'Atalanta ha vinto la prima partita in casa nel 2025, dopo 112 giorni, tre sconfitte e quattro pareggi. Fondamentale

di Xavier Jacobelli
Sei giornate alla fine, 18 punti a disposizione, sei squadre in 8 punti a contendersi due posti nella prossima Champions League, ma il gruppone si sta sgranando. Prima della trentaduesima giornata erano in sei in 6 punti, però Retegui e Pasalic, Koopmeiners e Yildiz hanno segnato i gol giusti al momento giusto per Gasp e Tudor.
In campionato, l'Atalanta ha vinto la prima partita in casa nel 2025, dopo 112 giorni, tre sconfitte e quattro pareggi con l'unico acuto, ma in Champions, a spese dello Sturm Graz, aggiungendo il ko con il Bologna che le è costato l'eliminazione nei quarti della Coppa Italia. Gasperini si è preso la rivincita su Italiano proprio nel momento più delicato della stagione, se è vero com'è vero che soltanto a undici anni fa risaliva il tris negativo senza reti (Inter, Fiorentina, Lazio), antecedente la riscossa con i rossoblù.
Retegui mugugna perché viene sempre sostituito, anche se, stavolta, a dieci minuti dalla fine, però il suo allenatore dice il vero quando afferma che contro il Bologna l'azzurro ha offerto la migliore prestazione stagionale. In gol dopo nemmeno 180 secondi, l'assist del raddoppio dettato a Pasalic con la caparbietà grazie alla quale ha vinto il duello con Lucumi, una prova squillante per segnare la rete n.23 in campionato, alle quali aggiungerne 3 nelle coppe e 2 in Nazionale. Totale stagionale: 28. Si capisce perché l'Atalanta non finirà mai di ringraziare Luca Percassi e Tony D'Amico che conclusero l'acquisto di Retegui dal Genoa a meno di 72 ore dal grave infortunio ai legamenti di Scamacca.
Purtroppo, dopo Scalvini che, al pari dell'attaccante, ha accusato la ricaduta tale da precludergli la stagione, anche Kolasinac ha pagato un pedaggio molto pesante: il suo è il terzo crociato che salta fra i nerazzurri. Per i quali il colpo è durissimo: il bosniaco è uno dei leader dell'Atalanta che ora ha una ragione in più per ritornare in Champions e dedicare l'impresa a un giocatore così importante nell'economia del gioco di Gasperini.
La sconfitta del Bologna a Bergamo ha consentito a Lazio e Roma di guadagnare sui rossoblù il punto che si sono prese nel derby del botta e risposta Romagnoli-Soulé, con Ranieri al sedicesimo risultato utile consecutivo. Ha perso colpi la Fiorentina, imbrigliata dal Parma al punto che nei primi 45' i viola non hanno fatto un tiro in porta. Sei punti di distanza dal quarto posto non sono un distacco incolmabile per i toscani, ma adesso, se vogliono continuare a essere della partita Champions, non possono più rallentare.