A Vinitaly premiate due bergamasche con il Moscato di Scanzo e l'Extrabrut di Carobbio
A Francesca Pagnoncelli Folcieri la medaglia Cangrande del premio Angelo Betti; l'Extrabrut degli Angeli (2019) tra i migliori vini al mondo

Sono le donne le protagoniste della filiera viticola bergamasca: lo dimostra la vittoria di due preziosi riconoscimenti a Vinitaly 2025 proprio di due realtà della nostra provincia, entrambe guidate da imprenditrici.
Premio al Moscato
Francesca Pagnoncelli Folcieri, presidente del consorzio Moscato di Scanzo e produttrice del celebre vino passito Docg, ha ricevuto il premio "Angelo Betti - Benemerito della vitivinicoltura italiana 2025", con la Medaglia di Cangrande.

Il premio, istituito nel 1973 in collaborazione con gli assessori regionali alle Politiche agricole, viene conferito ogni anno a coloro che si sono distinti per l'impegno nella promozione e valorizzazione della cultura vitivinicola della propria regione.
Lo spumante di Carobbio
Sempre al Vinitaly, la Tenuta degli Angeli, storica realtà di Carobbio degli Angeli, è entrata anche quest'anno nella prestigiosa Guida 5StarWines - The Book 2026, selezione ufficiale di Vinitaly che premia i migliori vini a livello mondiale.
II loro spumante metodo classico ha celebrato la qualità di una storia familiare con un prestigioso riconoscimento 91 punti. L'azienda, condotta con competenza e visione da Manuela Ghidini e dai figli, Roberta, Laura, Maria e Francesco Testa, ha saputo distinguersi per la qualità del proprio prodotto, contribuendo a rafforzare l'immagine del vino bergamasco a livello internazionale.
Le parole del nuovo direttore
A sottolineare l'importanza di questi risultati è anche il commento del nuovo direttore di Coldiretti Bergamo, Erminia Comencini, da poco arrivata in provincia dopo aver diretto realtà agricole della provincia di Mantova: «Questi riconoscimenti confermano non solo la qualità in costante miglioramento del vino bergamasco, ma anche il ruolo centrale che le donne stanno assumendo nel settore. La passione, la visione e la cura che portano nel loro lavoro rappresentano un valore aggiunto per l'intera filiera. Coldiretti è da sempre attenta a valorizzare le competenze femminili in agricoltura, e in particolare nella viticoltura, dove vediamo emergere realtà imprenditoriali capaci di innovare e raccontare il territorio con autenticità e determinazione».
il castello degli Angeli esisteva ancora prima del Medioevo... e naturalmente anche i vigneti che fanno da CORNICE! da decenni!!
Un gran riconoscimento per il vino bergamasco ma di nicchia e con produttori troppo permalosi che non fanno squadra, purtroppo per il successo bisogna aprirsi di più al mercato altrimenti si continua a rimanere chiusi in quattro mura e sconosciuti al mondo. Scusate ma di buon inizio io ci credo poco alla storia della pergamena del 1300 che testimonia l'esistenza di questo vino sin dal Medioevo se nessuno riesce a dimostrare che esiste veramente meglio togliere dalla storia questa leggenda...