Ecco la "Casetta della fiducia": a Onore l'agricoltura punta sull'onestà cittadina
Ora nel paese della Val Seriana chiunque può acquistare uova fresche in maniera autonoma: basta lasciare il denaro nell'apposito contenitore

Una piccola costruzione in legno dipinta di azzurro, senza lucchetti né sorveglianza, dove chiunque può acquistare uova fresche lasciando il denaro in un apposito contenitore. È la "Casetta della fiducia", l'ultima iniziativa dell'azienda agricola "Lo Strano Branco" di Onore, in Val Seriana.
L'idea innovativa
Dietro a questa idea innovativa c'è Giulia Brasi, 31 anni, che nel gennaio 2022 ha coronato il suo sogno aprendo un'azienda agricola nella località Pruis di Onore, insieme al suo compagno Matteo.
«Nei nostri viaggi abbiamo visto le casette in Galles e Cornovaglia e in Scozia e l'idea mi ha sempre stuzzicato. Là lo fanno privati e aziende con casette refrigerate per latte, uova, verdure e dolci. Io ho deciso di partire con le uova», racconta a L'Eco di Bergamo Giulia, che ha una laurea in Cooperazione internazionale e diverse esperienze all'estero.
Come funziona
Il meccanismo è semplice: all'interno della casetta si trovano uova di gallina, anatra, quaglia o oca, una lavagnetta con i prezzi, i contenitori da riutilizzare e un raccoglitore dove lasciare i soldi. Il sistema è basato completamente sulla fiducia reciproca tra produttore e cliente.
La struttura, che per il momento non è refrigerata dato il clima ancora favorevole, offre un servizio pratico che permette di superare le difficoltà di orario tra produttori e clienti. «La casetta mi piace molto perché crea un legame di fiducia con la popolazione ed è pratica: aiuta a risparmiare tempo perché è sempre difficile incrociare le esigenze dei clienti con i tempi di agricoltori e allevatori», spiega Giulia.
Il servizio, disponibile tutti i giorni, sta già riscuotendo apprezzamento tra i residenti della zona, anche se Giulia consiglia di consultare i social media della fattoria per verificare le disponibilità quotidiane.
Presente e futuro
"Lo Strano Branco" non è solo una fattoria produttrice di uova. La proprietà ospita cinque cavalli, sette asini, una decina di pecore, oltre a galline, oche, anatre, conigli e Bice, il pastore maremmano a guardia dell'azienda. Giulia e Matteo coltivano anche verdure, ortaggi e frutta a chilometro zero, organizzano eventi come le giornate della zucca e offrono la possibilità dell'autoraccolta dei tulipani.
I progetti per il futuro non mancano: «Il prossimo obiettivo è ristrutturare un rudere qui vicino per creare spazi per laboratori didattici», confida Giulia, che conclude con soddisfazione: «È un lavoro che non cambierei, sono fortunata».
Forse in un paesino dove si conoscono tutti è un'idea fattibile. Spero che nessuno faccia il morto di fame per qualche uova.
A Corna Imagna lo fanno da anni