Bologna e Lazio fermate da Udinese e Parma, ottimi risultati per la corsa Champions
I numeri stanno iniziando a essere sempre più chiari, definendo la graduatoria. Gli scontri diretti peseranno molto e la Dea è avanti

di Fabio Gennari
In zona Europa continua a esserci bagarre. Le squadre coinvolte sono sempre parecchie, ma, proprio per questo motivo, sono i punti a fare la differenza. E con quattro partite ancora da giocare, diversi scontri diretti e la corsa salvezza che ogni volta regala sorprese, è nettamente, assolutamente meglio stare davanti.
L'Atalanta riesce a farlo da ormai 25 giornate di fila (26 complessive sulle 34 disputate). I nerazzurri, a quota 65 punti, conservano un margine importante su chi insegue: non è ancora finita, ma manca sempre meno.
La graduatoria aggiornata dice che cambiano i riferimenti alle spalle della compagine orobica, ma (poco) i punti. L'Atalanta è terza a 65, la Juventus si trova al quarto posto con 62 e il Bologna, quinto, è fermo a 61. Quindi per la Dea il vantaggio sulla quinta è di 4 punti, che valgono 5 per gli scontri diretti. Un punto in meno rispetto a prima del week-end. Ora sì che è arrivato il momento di iniziare a fare i conti.
Attualmente, la quota Champions per l'Atalanta è a 73 punti: il Bologna può arrivarci, ma è dietro all'Atalanta per gli scontri diretti. E a 72 la Roma potrebbe appaiare la Dea e bisognerebbe guardare eventualmente gli scontri diretti. Se il Bologna arrivasse a 73 punti, la Juventus (che deve ancora giocare proprio con il Bologna) potrebbe arrivare al massimo a 71. Quindi la Dea con 71 punti sarebbe dietro al Bologna ma davanti alla Juventus per gli scontri diretti. E la Lazio? Al massimo potrebbe arrivare a 69 punti (ha ancora lo scontro diretto con la Juventus, che con i bianconeri a 71 perderebbe). Quindi 71 punti oggi basterebbero? Solo se la Dea non perdesse con la Roma (che a quel punto potrebbe arrivare al massimo a 70). Manca ancora qualcosa, le combinazioni sono ancora tante, ma il traguardo è vicino.