Il corteo del Primo Maggio a Bergamo, per dire basta ai morti sui posti di lavoro
Presente, oltre ai sindacati, anche la sindaca Elena Carnevali. Militanti proPal e Usb, invece, hanno marciato fino alla Questura

La mattina di oggi (giovedì 1 maggio) il centro di Bergamo è stato attraversato dal tradizionale e molto partecipato corteo del Primo Maggio, organizzato dai sindacati e, quest'anno, dedicato alla sicurezza sui posti di lavoro. Lo slogan era infatti #BastaMortiSulLavoro.
Il corteo, i partecipanti e il comizio
A guidarlo, i vertici e molti iscritti delle sigle più importanti, ovvero Cgil, Cisl e Uil Bergamo (i cui segretari sono rispettivamente Marco Toscano, Francesco Corna e Pasquale Papaianni), accompagnati dalla sindaca Elena Carnevali, da diversi esponenti della giunta di Palazzo Frizzoni, dalla presidente del Consiglio comunale, Romina Russo, e da esponenti di diverse Istituzioni.
Partito da piazzale Marconi, davanti alla stazione, il corteo ha attraversato il centro della città fino ad arrivare a piazza Vittorio Veneto, dove hanno preso parola Corna, Papaianni e il segretario nazionale della Slc Cgil, Riccardo Saccone, che ha tenuto il comizio principale a nome di tutte le sigle presenti.
La manifestazione dei proPal e di Usb Bergamo
Massiccia la presenza di forze dell'ordine, impegnate però non tanto sul corteo del Primo Maggio, bensì sulla manifestazione organizzata dalla Rete di Bergamo per la Palestina e dal sindacato di base Usb Bergamo dopo gli scontri avvenuti in città tra polizia e manifestanti proPal in occasione del 25 aprile. I circa cento presenti hanno marciato lungo via Camozzi, via Borgo Santa Caterina e poi fino a via Noli, davanti alla Questura, dove si è tenuto il comizio.
A "unire" i due fronti, l'opposizione al Decreto Sicurezza approvato dal governo e «difendere il diritto di sciopero, l'opposizione alle assurde spese militari e alle politiche guerrafondaie», oltre che la richiesta di porre fine al «crudele genocidio del popolo Palestinese da parte di Israele».
Stipendi da fame, aumento pensioni 5 centesimi, o muori sul lavoro o muori di fame..... Va tutto bene.
Tante belle parole che sanno solo di retorica … I fatti parlano di altro !