Presentato all'Auditorium Ermanno Olmi in città il catalogo 2025 del Circolo artistico bergamasco
Il volume, a cura di Cesare Morali, contiene la rassegna delle opere e dei profili di oltre novanta degli artisti associati

Dipinto di Porta Nuova, Achille Filippini Fantoni, olio su tela
Il catalogo per celebrare i 130 anni di storia del Circolo artistico bergamasco è stato presentato ieri pomeriggio (mercoledì 14 maggio), alle 16, nella sala dell'Auditorium Ermanno Olmi di Bergamo. Il volume, a cura di Cesare Morali, contiene la rassegna delle opere e dei profili di oltre novanta artisti associati.
Gli interventi
All'iniziativa hanno concesso il patrocinio il Consiglio di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo, Consorzio Bim lago di Como e fiumi Brembo e Serio e l’Ente bergamaschi nel mondo. Hanno sostenuto l’evento artistico invece la Fondazione Banca Popolare di Bergamo, la Fondazione Creberg e il Bim di Bergamo.
Dopo l’esposizione della parte storica, il consigliere provinciale e sindaco di Ponte San Pietro, Matteo Macoli, ha evidenziato «la costante presenza attiva del Circolo artistico nel panorama culturale bergamasco» e ha sottolineato «le varie mostre e iniziative culturali di questa associazione, ospitate dalla Provincia di Bergamo nella Sala Manzù».
Il sindaco di Berbenno, Manuel Locatelli, ha parlato dei «buoni rapporti esistenti da tempo tra il Circolo artistico e il Consorzio Bim di Bergamo», lanciando la proposta di «ospitare in paese una mostra, organizzata dall'associazione nella villa del celebre pittore Andrea Previtali», tra l'altro restaurata di recente. La professoressa Clelia Epis, in seguito, con un appassionato intervento ha analizzato criticamente le opere illustrate nell'opera.
La mostra
Tra il pubblico presente in auditorium, era presente il presidente onorario dell’Unione cavalieri d’Italia, Marcello Annoni (il pittore Maranno), oltre al presidente dell’Ente bergamaschi nel mondo, Carlo Personeni, e il presidente onorario, il professor Santo Locatelli.
Si è poi andati avanti con la visita della mostra allestita alla Sala Manzù, aperta al pubblico da lunedì a sabato dalle 15 alle 19, domenica dalle 10 alle 12 e dalla 15 alle 19.