Ricordo

Alessandro e Aigerim, vittime del terrorismo: «Un dolore che ad Alzano Lombardo resta»

In loro memoria il Comune ha intitolato una strada cittadina e istituito delle borse di studio. Sono stati uccisi a Kabul nel 2015

Alessandro e Aigerim, vittime del terrorismo: «Un dolore che ad Alzano Lombardo resta»
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di Clara Scarpellini

Il 9 maggio, in occasione della Giornata in memoria delle vittime del terrorismo, la città di Alzano Lombardo si è fermata ancora una volta per ricordare due suoi cittadini: Alessandro Abati e Aigerim Abdulayeva, uccisi nel 2015 in un attentato talebano a Kabul, in Afghanistan.

«Io ogni anno ricordo il loro anniversario anche sui social – ha detto il sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi –. È un gesto semplice, ma necessario. La nostra comunità non può dimenticare, e non dimenticherà». La data del 9 maggio non è casuale: è stata istituita nel 2007 in memoria dell’assassinio di Aldo Moro e Peppino Impastato. Anche Alzano ha le sue ferite, e continua a farle parlare attraverso i simboli di memoria che ha costruito: una via cittadina e una borsa di studio.

«Fatto di sangue gravissimo»

La storia di Alessandro e Aigerim è tragica. Lui, 47 anni, esperto di diritto internazionale, originario di Alzano Lombardo, lavorava da anni all’estero come consulente per progetti infrastrutturali.

Lei, 27 anni, di origine kazaka, era la sua compagna di vita. Vivevano insieme in Kazakistan e stavano organizzando il loro matrimonio per luglio in Italia, a San Pellegrino Terme. Ma il 13 maggio 2015 persero entrambi la vita nell'attacco alla guesthouse Park Palace di Kabul.

«Non ero ancora sindaco, ma da cittadino posso dire che quel fatto scosse profondamente tutta la nostra comunità – ha ricordato Bertocchi -. È stato un evento drammatico, un fatto di sangue gravissimo. La gente si era davvero stretta attorno alle famiglie, con grande commozione». La Farnesina confermò 14 vittime, tra cui 9 stranieri, in un attacco rivendicato dai talebani (...)

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