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Il cortile della ex scuola Brembo di Curno diventerà un parco: via ai lavori dall'estate

Scelto il progetto “ibrido”, un mix tra la versione più strutturata e quella naturalistica proposta dai cittadini. Sarà un nuovo spazio per tutte le età

Il cortile della ex scuola Brembo di Curno diventerà un parco: via ai lavori dall'estate
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di Monica Sorti

A conclusione del progetto partecipato sul futuro del cortile dell’ex scuola Brembo, che diventerà un parco pubblico, il 13 maggio a Curno si è tenuto l’incontro di restituzione finale, per illustrare e discutere insieme alla cittadinanza il progetto elaborato dall’amministrazione comunale.

Durante la serata, l’architetto Davide Fortini ha illustrato i progetti relativi alle due tipologie che erano state pensate per quell’area, che erano stati elaborati recependo le idee, i suggerimenti e le proposte dei cittadini intervenuti agli incontri. Un primo modello, più cittadino, era strutturato con una serie di  percorsi al suo interno, aree di relax e aree di sport. Mentre il secondo era più naturalistico, con grandi aree boscate, aree libere a prato, a sfalcio ridotto e una zona con le arnie per la produzione del miele.

Fortini ha presentato l’esito della votazione dei cittadini, che hanno potuto esprimere la loro preferenza. «Delle 54 persone che hanno votato, 35 hanno scelto il parco più cittadino e 19 quello più naturalistico», spiega il consigliere Giuseppe Crotti. «Nonostante abbia vinto il parco urbano, le persone hanno sottolineato che sarebbe stato bello avere un mix dei due progetti proposti». La scelta della tipologia di parco è stata fatta da una fascia di età eterogenea, che va dagli adulti ai bambini, agli anziani.

«Una persona presente alla riunione ha sollevato la questione che alla Marigolda ci sono già altri parchi con giochi, e in effetti c’è il parco dei Portici, il parco di via Veneto e quello del Centro Vivere Insieme 2. Noi come amministrazione abbiamo accolto il desiderio dei ragazzi, che auspicavano si creasse un parco non solo per i bambini, ma anche per altre fasce di età. Quindi non ci sarà un doppione di quelli già esistenti, ma un parco molto caratterizzato, con qualcosa in più che al momento nel quartiere non abbiamo» (...)

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