Inaugurato a Bergamo un "Amazon locker" decorato dall'artista Luca Font (e non solo)
Un progetto che unisce tecnologia, creatività e inclusione sociale con il coinvolgimento dei ragazzi dell'Associazione Spazio Autismo

È possibile realizzare un'opera d'arte urbana colorata che funga al contempo da servizio tecnologico utile alla comunità? Sì, ed è stato presentato questa mattina (martedì 20 maggio) in Porta Nuova, a Bergamo. Si tratta di un "Amazon locker" decorato dall'artista bergamasco Luca Font, realizzato in collaborazione con quattro giovani dell'Associazione Spazio Autismo Bergamo.
Di cosa si tratta
Il nuovo punto di ritiro automatico rappresenta un simbolo della collaborazione tra Amazon e l'amministrazione comunale bergamasca, che ha portato all'installazione di 14 nuovi "locker" in città nel 2025. Un traguardo significativo per Bergamo, primo comune italiano ad aver indetto una gara pubblica per l'assegnazione di spazi destinati a punti di ritiro automatici.
«Per il Comune l'iniziativa ha l'obiettivo di conciliare i nuovi stili di consumo con le esigenze di maggiore vivibilità e tutela dell'ambiente - ha spiegato l'assessore alla Mobilità, Marco Berlanda -. Vogliamo ridefinire il sistema delle consegne urbane per contribuire a decongestionare il traffico, in particolare in relazione ad alcuni ambiti sensibili del territorio».

Un'opera nata dal dialogo creativo
La particolarità del "locker" presentato oggi sta nella sua decorazione, frutto di un lavoro collaborativo tra l'artista Luca Font e i ragazzi dell'Associazione Spazio Autismo Bergamo. L'opera rappresenta la visione della città attraverso gli occhi dei giovani artisti, incorporando elementi simbolici del territorio bergamasco.

«Quest'opera è nata da un vero e proprio dialogo creativo - ha raccontato Font -. Siamo partiti dalla loro visione di Bergamo e da come vivono la città. Il mammut esposto al Museo di Scienze Naturali è stato uno dei primi simboli emersi: una creatura che parla di memoria e protezione. Poi sono arrivati il treno e la Teb, che collegano la città e ciò che la circonda, la Città Alta così riconoscibile, e infine la fusione tra la città e la natura prealpina che la abbraccia».
Inclusione e accessibilità
Il progetto non si limita all'aspetto estetico. Amazon ha effettuato una donazione a supporto dell'Associazione Spazio Autismo Bergamo, che assiste quotidianamente bambini e ragazzi autistici e le loro famiglie.

«È stato un privilegio poter contribuire a questo progetto, ne sono fortemente emozionato - ha dichiarato Tino Manzoni, presidente dell'associazione -. Da 25 anni ci spendiamo per garantire ai bambini, adolescenti e adulti autistici la giusta dignità e per accompagnare le famiglie a un'adeguata consapevolezza. Un attore del calibro di Amazon ha scelto noi come partner in un progetto così importante e singolare, rivela quanto la città di Bergamo possa essere collettore di buone pratiche, nella direzione del bene comune».
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle numerose attività di Amazon per promuovere una cultura inclusiva e dell'accessibilità, che include progetti come l'assunzione di oltre 150 dipendenti sordi nei centri logistici e percorsi di inclusione lavorativa per persone autistiche e con fibrosi cistica.
Benefici per la mobilità urbana
I 14 nuovi "locker" installati da Amazon a Bergamo fanno parte di un totale di 37 punti di ritiro automatici in centro, città alta e in altri quartieri, in aree di proprietà pubblica e gestiti da operatori privati.

«I nostri locker non costituiscono soltanto un'alternativa comoda alle consegne a domicilio, ma portano benefici concreti a chi ogni giorno vive e lavora nelle comunità in cui si inseriscono - ha spiegato Stefano Tedesco, responsabile punti di ritiro Amazon Italia -. Offrono maggiore flessibilità grazie alla possibilità di ritiro 24 ore su 24, senza vincoli di orario, traducendosi in una maggiore libertà per i nostri clienti».
L'Assessore Berlanda ha sottolineato come l'iniziativa punti a rendere la distribuzione urbana delle merci più efficiente e sostenibile: «Evitare consegne mancate, ottimizzare e ridurre i transiti dei veicoli commerciali significa meno traffico, meno emissioni e più qualità urbana. Vogliamo anche favorire un cambiamento nelle abitudini della cittadinanza: i Locker, collocati vicino a casa o al lavoro, permettono ritiri e riconsegne a piedi, in bici o con il trasporto pubblico».
Il fustigatore oggi non ha dormito bene, lo capiamo
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