Quattro Premi Nobel per la Pace a Bergamo: incontri speciali nella mostra "de bello"
Tawakkul Karman, Nadia Murad, Jody Williams e Kailash Satyarthi protagonisti di eventi gratuiti a Bergamo tra maggio e settembre

Bergamo si prepara ad accogliere quattro Premi Nobel per la Pace in una serie di incontri straordinari organizzati da gres art 671 e Fondazione Pesenti Ets. Gli appuntamenti, che si terranno tra maggio e settembre 2025, fanno parte del Public Program della mostra "de bello. notes on war and peace", la prima esposizione collettiva dello spazio culturale bergamasco.
Il programma
Il primo evento, in programma per il 23 maggio alle ore 18, vedrà la partecipazione di Tawakkul Karman, giornalista yemenita e prima donna araba insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2011, insieme a Samia Nkrumah, presidente del Centro panafricano Kwame Nkrumah e figura di spicco nel movimento per l'unità africana.
Il ciclo proseguirà il 22 giugno con Nadia Murad, attivista yazidi e Premio Nobel 2018, sopravvissuta alla prigionia dell'Isis e divenuta simbolo della lotta contro la violenza sessuale e le persecuzioni. Il 14 settembre sarà la volta di un doppio incontro con Jody Williams, Premio Nobel 1997 per il suo impegno nella campagna contro le mine antiuomo, e Kailash Satyarthi, attivista indiano premiato nel 2014 per la sua battaglia contro lo sfruttamento del lavoro minorile.
Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti previa prenotazione, si svolgeranno presso gres art 671, in via S. Bernardino 141 a Bergamo. L'iniziativa rappresenta un'importante occasione di dialogo sui temi della pace, della riconciliazione e dei diritti umani, in un periodo storico segnato da sfide globali senza precedenti.
La cornice degli eventi
La mostra "de bello. notes on war and peace", che fa da cornice a questi eventi, rimarrà aperta fino al 12 ottobre. Curata da gres art 671 e 2050+, da un'idea di Salvatore Garzillo e Gabriele Micalizzi, l'esposizione raccoglie opere di oltre 30 artisti di diverse generazioni e provenienze, uniti dall'aver vissuto e indagato il tema della guerra attraverso l'arte.



Dipinti, sculture, fotografie, video, installazioni, opere tessili e videogiochi compongono un percorso che abbraccia circa sette secoli di storia dell'arte, dai maestri del passato fino alle creazioni contemporanee, molte delle quali inedite. Tra gli artisti presenti figurano nomi di grande rilievo come Alberto Burri, Claire Fontaine, Anselm Kiefer, Lawrence Abu Hamdan, Joseph Beuys, Marina Abramović, insieme a Cristina Lucas, Maja Bajević, Andrea Gastaldi, Boris Mikhailov, Gabriele Basilico e Arcangelo Sassolino.



L'esposizione si propone come uno spazio di riflessione sul potere dell'arte di testimoniare, protestare, resistere e, infine, trasformare il dolore in rinascita. In un'epoca segnata da conflitti, "de bello" sostiene l'urgenza della pace attraverso il linguaggio universale dell'arte. Per partecipare agli incontri con i Premi Nobel è necessario prenotarsi su questo sito. Per maggiori informazioni sulla mostra, invece, è possibile visitare questa pagina.