la questione

Giardinetti chiusi a Borgo Palazzo, il Comune risponde alla Lega

Dopo la denunciata chiusura prolungata di alcune aree verdi nel quartiere, è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale di Bergamo

Giardinetti chiusi a Borgo Palazzo, il Comune risponde alla Lega
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo la segnalazione della Lega, che nei giorni scorsi aveva denunciato la chiusura prolungata di alcune aree verdi nel quartiere di Borgo Palazzo di Bergamo, è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale.

La polemica

L’interrogazione, presentata dal consigliere comunale Alessandro Carrara, faceva riferimento a spazi pubblici situati in via Sempione, compresi tra le vie Pelandi, Gritti e Rovelli, che risultavano da tempo inaccessibili, con cancelli chiusi da catenacci e, in un caso, anche ostruiti da sacchi di rifiuti.

giardini chiusi bergamo 4
Foto 1 di 4
giardini chiusi bergamo 5
Foto 2 di 4
giardini chiusi bergamo 3
Foto 3 di 4
giardini chiusi bergamo 2
Foto 4 di 4

«All’ingresso delle aree in questione sono visibili cartelli che annunciano gli orari di apertura e chiusura, ma risultano chiuse da mesi», aveva dichiarato Carrara, parlando di una situazione «incresciosa» che secondo il consigliere «potrebbe non trattarsi di casi isolati e limitati».

Il Comune risponde

L’assessora all’Ambiente Oriana Ruzzini ha fornito chiarimenti ufficiali. In una risposta scritta, ha spiegato che le aree in oggetto - via Pelandi 13 e 21, via Sempione 33, via Ponchielli 28 - sono «aree di proprietà privata asservite all’uso pubblico», come previsto da convenzioni urbanistiche stipulate al momento degli interventi edilizi.

La gestione ordinaria e straordinaria, compresi apertura, chiusura e manutenzione, «è a carico dei lottizzanti o loro aventi causa». Il Comune, quindi, non svolge alcun tipo di intervento in quelle aree.

In merito al caso specifico del giardino in via Ponchielli, Ruzzini ha aggiunto: «Da sopralluoghi effettuati è emerso che il cancello era regolarmente aperto, in linea con gli orari indicati sulla cartellonistica». Tuttavia, ha ipotizzato che «potrebbe essere necessario un intervento manutentivo sull’orologio programmatore», che regola l’apertura automatica del cancello.

L'intervento

L’Amministrazione ha comunque annunciato l’avvio di un procedimento formale: «In sinergia con gli uffici del patrimonio, la polizia locale e l’avvocatura comunale, è stato avviato un procedimento nei confronti dei legittimi proprietari o degli amministratori condominiali, affinché venga ripristinato il diritto d’uso pubblico dei beni in favore della collettività».

Secondo quanto emerso dalla risposta, situazioni analoghe esisterebbero anche in altre aree della città. L’obiettivo del Comune è garantire che le aree verdi asservite all'uso pubblico, pur in presenza di proprietà privata, siano realmente accessibili ai cittadini come previsto dagli accordi urbanistici.

Commenti
Luciana

Il parchetto di Via Sempione è SEMPRE stato chiuso.

Marcello

Già che ci siamo, parliamo del parchetto di Redona (via Malliani-Martinella). Chiuso il 7 gennaio, lavori finiti da un bel po', l'altro ieri era ancora chiuso per la sola mancanza del cancello di accesso. Lo stanno facendo fare a mano da un artista? Non lo si poteva ordinare in anticipo in modo da averlo pronto per la primavera? Un parco chiuso d'estate è veramente un controsenso.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali