Se n'è andato Remo Ponti, l'artista che ha creato (a Piazzo di Albino) la Via delle Pietre
Aveva iniziato il progetto il 13 settembre 2013, quando decise di rendere un muro anonimo un’opera da regalare a tutti. Il 27 maggio i funerali
di Fabio Gualandris
La sera di ieri, sabato 24 maggio, si è spento Remo Ponti, grande artista e anima bella. Aveva 87 anni, compiuti lo scorso 18 maggio.
Era molto conosciuto ad Albino, dove, in località Piazzo, aveva trasformato un semplice muro in un’incredibile opera d’arte, scolpendo oltre mille pietre. Visitato da migliaia di persone da tutto il mondo, ha ispirato il nome alla strada: “Via delle pietre”. Altri suoi lavori abbelliscono Albino, sul piazzale dei Caduti, lungo la ciclopedonale della Valle Seriana, nei giardini, nelle abitazioni, nei cimiteri.
Questa frase, pubblicata sull’immagine che ne ha annunciato la morte, ben racconta la spiritualità di Remo, uomo capace di estrarre dalle pietre i suoi pensieri, non stancandosi mai di spiegarli a quanti, grandi e piccini, osservavano le sue opere: «Io vi amerò al di là della vita. L’amore è l’anima e l’anima non muore».



La via delle pietre è un luogo d’incontro e di emozioni: un’antica via nella campagna di Piazzo e un muro di circa trentacinque metri, interamente costituito da oltre mille pietre da lui scolpite. Un progetto iniziato il 13 settembre 2013, quando l’artista, sentendosi ispirato, decise di rendere un muro anonimo un’opera d’arte da regalare a tutti.
Da allora, quasi fino all’ultimo, ha trascorso in quel luogo intere giornate, lasciandosi ispirare dalle pietre e dando così espressione a una creatività innata dando forma alle sue profonde emozioni.

Remo con la nipote Erika

Remo Ponti alla Via delle Pietre

«Per scolpire una roccia può impiegare un’ora così come tre giorni - come scritto nella piccola guida redatta nel 2021 dagli studenti del Romero in un progetto di alternanza scuola lavoro -, ma per lui questo non ha importanza, poiché quando scolpisce perde la cognizione del tempo, “che sembra volare”». Gli strumenti da lui utilizzati sono, oltre a occhiali e guanti di protezione, un martellino e uno scalpello da lui realizzato e che possiede sin dalla giovinezza.
La camera ardente è allestita alla Casa del Commiato di Albino, martedì 27 maggio alle 15 si terrà l’ultimo saluto nella prepositurale di San Giuliano. Lascia nel dolore la moglie Pierina, le figlie Laura ed Elena con i generi Claudio e Bruno e le nipoti Valentina, Simona ed Erika. Ma Remo lascia anche una grande eredità umana e artistica. Mancherà a tutti.