Secondo portiere: voci su Perin, ma per il momento non ci sono riscontri concreti
Non ci sono conferme in merito al possibile arrivo a Bergamo dell'attuale secondo di Di Gregorio. Ma la Dea cerca un profilo simile al suo

di Fabio Gennari
Non ci sono riscontri particolari e concreti sulla possibilità che l'Atalanta vada su Perin della Juventus come secondo portiere alle spalle di Carnesecchi. Gli uomini mercato nerazzurri sono impegnati sulle operazioni Sulemana e Ahanor, per le cessioni di cui tanto si parla non risultano né trattative aperte né segnali di addii, ma c'è un ruolo che è scoperto e per cui serve intervenire: quello del secondo portiere, per l'appunto. Le voci rilanciate da Torino che vorrebbero l'Atalanta sulle tracce dell'ex Genoa Perin, tuttavia, vanno per il momento prese solo come tali.
L'operazione è importante e sarà da ponderare bene. L'Atalanta non ha solo bisogno di mettere dentro un dodicesimo, ma ha la necessità di inserire un giocatore che, alla bisogna, possa prendere il posto di Carnesecchi e garantire affidabilità ed esperienza: se capitasse di andare a giocare su un campo complicato, in Italia o in Europa, il portiere deve essere capace di rispondere presente anche se dovesse essere la prima chiamata della stagione.
Rui Patricio era stato preso con questo obiettivo. Dopo l'infortunio di Carnesecchi a Barcellona, il portoghese ha dato una mano e collezionato alcune presenze. Sebbene non sia evidentemente stato allo stesso livello del compagno, va sottolineato come la scelta fatta l'estate scorsa fu nel segno dell'esperienza.
La candidatura di Perin per quel ruolo, al momento, è solo mediatica e non ci sono riscontri che arrivano da Zingonia. Ma il profilo giusto potrebbe essere molto simile al suo.