il caldo e la secca

La moria di pesci preoccupa, ma la Fipsas tranquillizza: «Situazione monitorata»

Il fatto è stato segnalato lungo un tratto accanto all'autostrada sul territorio di Grassobbio. Si tratta di un problema che ricorre spesso

La moria di pesci preoccupa, ma la Fipsas tranquillizza: «Situazione monitorata»
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Il caldo e la siccità stanno creando problemi alla fauna ittica del Serio, in particolare lì dove l'acqua è più bassa in alcuni tratti tra Seriate e Grassobbio. Il fatto è stato segnalato da diversi pescatori, anche via social, dove rimbalzano le foto di diversi esemplari, talvolta in gruppo, completamente a secco o senza vita nelle piccole pozze d'acqua rimaste.

Un pescatore amatoriale ha anche scritto a L'Eco di Bergamo per segnalare che, in un'area a ridosso dell'autostrada, ha trovato centinaia di pesci morti in un braccio del fiume ormai completamente prosciugato per la secca. Sempre in quel tratto, già nel 2019, era stata segnalata una vasta moria di barbi, trote, cavedani e vaironi rimasti anche in quel caso senz'acqua.

Un problema "antico"

Non solo gli amanti della pesca, ma anche i cittadini si sono accorti di questo problema. Sul gruppo Sei di Seriate se... un residente solo qualche giorno fa ha sottolineato: «Ogni anno muoiono i pesci, da 47 anni, quelli che posso ricordare io. Le prime sono le trote. Mi sono fatto un giro stasera sull'alveo. A parte il tubo di fogna che non smette mai di uscire, la moria della trote è visibile. Molte già mangiate dai topi, cani e aironi».

«Situazione monitorata»

In un post Facebook del 2 luglio, è intervenuta la Fipsas (Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee) Bergamo con delle rassicurazioni: «Giornata intensa di monitoraggio per le nostre guardie volontarie, impegnate tra Gorle e Seriate per verificare le problematiche legate alla siccità. Siamo intervenuti in particolare dopo le segnalazioni di un nostro pescatore per accertare lo stato di salute del fiume Serio. La situazione è monitorata e non resta che sperare in prossime piogge! Ringraziamo le nostre guardie per la costante tutela delle acque del nostro territorio!».