l'idea

La richiesta di Tentorio (FdI) ad Arpa: «Installare una centralina in Piazzale Alpini». Per misurare i decibel

La domanda, condivisa da tutto il gruppo politico, nasce dalle segnalazioni dei residenti e intende monitorare l'inquinamento acustico

La richiesta di Tentorio (FdI) ad Arpa: «Installare una centralina in Piazzale Alpini». Per misurare i decibel
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Dal gruppo di minoranza di Fratelli d'Italia a Bergamo, a firma di Ida Tentorio, arriva una proposta originale su un tema ormai diventato tradizionale delle estati cittadine, ovvero il disturbo creato dagli eventi in Piazzale Alpini: installare una centralina Arpa per il monitoraggio ambientale dell'inquinamento acustico.

«Numerosi disagi»

Spiega: «Piazzale degli Alpini è un'area centrale della città di Bergamo, oggi frequentemente utilizzata per eventi pubblici, concerti e manifestazioni. L'utilizzo intensivo dell'area ha generato numerose segnalazioni da parte dei cittadini, in particolare residenti e operatori commerciali, riguardo a disagi provocati da inquinamento acustico e affollamento. Ad oggi non risulta presente alcuna centralina Arpa fissa nel Piazzale o nelle immediate vicinanze, in grado di misurare in modo continuativo i dati relativi al rumore ambientale. La conoscenza precisa e oggettiva dei dati ambientali è condizione necessaria per attuare politiche urbane e ambientali efficaci e sostenibili».

«Valutazione di impatto di eventi pubblici»

Secondo la consigliera quindi la presenza di una centralina consentirebbe non solo un monitoraggio puntuale e trasparente delle condizioni ambientali, ma anche una più efficace valutazione di impatto degli eventi pubblici, utile alla futura pianificazione urbana e culturale, sottolineando quindi che «il monitoraggio continuo rappresenta una misura di tutela della salute pubblica, coerente con il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano e salubre».

«Definire eventuali limiti»

Da qui quindi le richieste ad Arpa Lombardia di installare «con urgenza» una centralina per il monitoraggio del rumore ambientale e di individuare, la posizione più adatta e rappresentativa. Chiede anche di garantire «la massima trasparenza nella pubblicazione dei dati raccolti, rendendoli consultabili online in formato aperto e aggiornato» e di «utilizzare i dati ambientali per definire eventuali limiti, regolamenti o accorgimenti tecnici (barriere fonoassorbenti, orari, capienze) nella programmazione di eventi pubblici nell'area».

Il tutto, informando periodicamente il Consiglio Comunale.