Attesa per De Ketelaere: un po' fantasista, un po' centravanti. In attacco serve lo sprint
Quella che sta per iniziare sarà la terza stagione in nerazzurro del belga, dal quale ci si aspetta il definitivo salto di qualità

di Fabio Gennari
I gol segnati, comprese tutte le competizioni, sono stati 14 il primo anno e 13 il secondo. Complessivamente, l'avventura di Charles De Ketelaere in maglia nerazzurra racconta di 100 presenze con 27 gol e 24 assist, un bottino di tutto rispetto per un ragazzo che alla prima esperienza italiana con il Milan aveva fatto flop e invece a Bergamo si è ritrovato come ai bei tempi del Bruges.
Ora che Gasperini è andato alla Roma e per lui (come per tutti) cambierà qualcosa a livello tattico con Juric in panchina, ci si attende molto dal suo rendimento offensivo.
De Ketelaere è un giocatore di grande valore, tecnicamente non si discute, ma quello su cui deve lavorare e su cui ci si aspettano risposte importanti è la continuità di rendimento. Dopo la doppietta contro l'Empoli nel 3-2 che ha chiuso l'anno solare 2024, il belga ha vissuto una seconda parte di stagione molto meno positiva, in netto calando rispetto ai suoi standard. Poco male, sono cose che succedono a tutti, ma ora è tempo di ripartire.
Un po' trequartista, un po' attaccante esterno e alla bisogna anche centravanti, il numero 17 della Dea è uno dei punti di forza dell'attacco atalantino e adesso, senza Retegui, in attesa del nuovo centravanti e con il futuro di Lookman da capire, le certezze offensive di Juric passano principalmente da lui. Fin dal ritiro si attendono segnali importanti, la stagione sta per iniziare e bisogna subito mettere benzina nelle gambe.