Musei in Bergamasca: quello delle Storie si conferma il più visitato, la Carrara dimezza
L'Orto Botanico, terzo, guadagna visitatori. La Gamec resta seconda ma cala. Contrazione diffusa post Capitale della cultura, con eccezioni

Nel 2024 gli ingressi dei visitatori ai musei bergamaschi sono stati circa settecentomila: 693.447 per la precisione. Arrivano dal Pirellone relativi alle strutture museali della provincia di Bergamo riconosciute dalla Regione.
Il più visitato si conferma, come nel 2023, il Museo delle Storie di Bergamo, con più di duecentomila accessi sparsi tra le tante attrazioni nelle sue sette sedi, tra le quali il Convento di San Francesco, la Torre dei Caduti e la Rocca, di particolare successo.
Chi sale e chi scende
La classifica continua con la Gamec. La Galleria d'arte moderna e contemporanea è sempre al secondo posto ma con una contrazione di flussi. Per lei il dato che si ferma a 140.243 ingressi contro i 174 mila dello scorso anno. Incrementa i suoi visitatori e sale in classifica invece l'Orto Botanico Lorenzo Rota con quasi 88 mila ingressi contro i poco più di 81 mila del 2023. Un bel successo per il giardino scientifico nato nel 1972 in Città Alta, che conserva oltre 1.200 specie vegetali.
La Carrara dimezza
Scende invece il Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi con 77.378 visite contro le più di 81 mila dello scorso anno. Un calo che però non è paragonabile alla caduta dell'Accademia Carrara. Nel 2023 era il terzo museo più visitato, con un totale di quasi 130 mila ingressi, che invece si sono dimezzati fermandosi a 75.327 nel 2024.
Vero è che nel 2023 l'Accademia Carrara aveva riaperto con gli spazi rinnovati dopo cinque mesi di chiusura e quindi l'effetto sorpresa e la curiosità avevano sicuramente alzato il numero di visitatori.
Effetto Capitale della Cultura
Senza contare poi l'impatto di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, fattore valido in generale anche per altri musei. Gran parte infatti hanno registrato una contrazione di visitatori, che però non risulta così netta: il Museo delle Storie ne ha persi circa ventimila, la Gamec più di trenta.
E dire che in generale nel 2023 tutte le province lombarde avevano mostrato un considerevole incremento nel numero dei visitatori rispetto al 2022. In particolare, Bergamo e Brescia, lo scorso anno avevano fatto registrare percentuali di crescita rispettivamente del 57,5 per cento e del 63 per cento.
Boom a Treviglio
Andando avanti con la classifica 2024, nella top ten entrano il Museo Civico Ernesto e Teresa della Torre di Treviglio, che ha registrato una bella crescita sul 2023, dato che da 18 mila ha portato i suoi visitatori a sfiorare i 25 mila; il Museo Diocesano Adriano Bernareggi, che con 19.774 contiene le perdite (erano stati 21 mila nel 2023); la Galleria dell’Accademia Tadini di Lovere (11.518); il Museo Civico Archeologico di Bergamo (7.706), con reperti dal periodo preromano al Medioevo; e il Museo del Falegname Tino Sana di Almenno San Bartolomeo (6.879), unico in Italia per la ricchezza di strumenti e macchinari legati all’arte della lavorazione del legno.
«Motore di attrazione»
«La provincia di Bergamo - ha affermato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – ha saputo trasformare il proprio patrimonio in un motore di attrazione che parla ai cittadini e ai visitatori. I numeri confermano la vitalità del sistema museale di questo territorio e la varietà di un’offerta che unisce storia, arte, natura e contemporaneità. Continueremo a lavorare affinché questi luoghi restino accessibili e attrattivi, anche grazie a strumenti come Abbonamento Musei, che qui trova uno dei contesti più ricettivi e partecipi della Lombardia».
Il riferimento è al progetto attivo da dieci anni, che consente con un'unica tessera annuale l'accesso a 230 luoghi della cultura convenzionati in Lombardia. Gli abbonamenti attivi superano quota 56 mila, affiancati da una versione junior che ha già coinvolto 16 mila bambini e ragazzi (6-13 anni).
Le mostre in corso
In queste settimane Abbonamento Musei offre l'ingresso gratuito a quattro appuntamenti in provincia: all'Accademia Carrara è in corso Dentro Lorenzo Lotto. Dalla pala di San Bernardino alle fotografie di Axel Hütte (fino al 31 agosto); negli spazi di gres art 671 a Bergamo si visita de bello. notes on war and peace; la Gamec propone la mostra diffusa Maurizio Cattelan. Seasons (fino al 26 ottobre); alla Galleria dell'Accademia Tadini di Lovere è allestita Ospiti/3 – Francesco Hayez. Imelda e Giulietta eroine romantiche (fino al 28 settembre).
«Territorio culturalmente vivo»
«Bergamo - ha concluso l'assessore - si conferma un territorio culturalmente vivo, orgoglioso delle proprie radici e capace di raccontarle con linguaggi che vanno dall’arte antica alla creatività contemporanea, mantenendo sempre aperte le sue porte a chi desidera scoprirla. Valorizzeremo ogni territorio collegandolo a una rete di esperienze uniche. Perché se, da un lato, è vero che i numeri raccontano un successo, dall'altro ritengo sia l'immagine di una famiglia, di uno studente o di un turista che si ferma ad osservare un'opera a dare il vero significato a questo straordinario patrimonio».