l'avvertimento

«Danno all'immagine e alla credibilità», la truffa contro Cristina Parodi e il suo brand

Una foto della conduttrice, che ha fondato il marchio Crida, è stata utilizzata illegalmente da un sito per farsi pubblicità: «Non comprate»

«Danno all'immagine e alla credibilità», la truffa contro Cristina Parodi e il suo brand
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A raccontarlo e avvisare follower ed eventuali clienti è lei stessa, che la definisce «una evidente truffa che cercheremo di combattere attraverso gli avvocati e un gravissimo danno alla nostra immagine e credibilità».

Cristina Parodi, giornalista e imprenditrice nel campo della moda da quando, insieme all'amica Daniela Palazzi, ha fondato il marchio Crida, ha lanciato ieri (18 agosto) dal suo profilo Instagram un allarme. Una sua foto è infatti stata usata illecitamente da un sito di vendita di abiti, evidentemente per farsi pubblicità e cercare di accaparrare più clienti.

 

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Cosa è successo

La moglie dell'ex primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, spiega: «Una mia immagine di un paio di anni fa in cui indosso ovviamente un Crida (modello Genova, long dress in canvas) viene utilizzata da un sito a me sconosciuto e certamente non legale, per pubblicizzare e vendere un vestito stile boho, sfrangiato bianco. A 59 euro. Nel caso la vedeste anche voi (molte nostre clienti e amiche lo hanno segnalato) ovviamente evitate di comprare. Sicuramente non vi arriverà un abito fatto a regola d'arte come i nostri».

«Brand svilito»

L'irritazione per la diffusione illecita di una propria immagine, per di più collegata a un sito che non ha nulla a che fare con lei, si mischia così all'amaro in bocca: «Dispiace vedere non solo la mia immagine ma il nostro brand orgogliosamente made in Italy, disegnato e prodotto in Italia, falsificato e svilito come fosse fast fashion ad un prezzo non realistico - spiega Parodi -. E vi dirò che non è la prima volta che succede. Chi ha un bel prodotto come il nostro, ormai riconosciuto e apprezzato in Italia e all'estero spesso è nel mirino di questi pseudo imprenditori senza scrupoli».

L'insegnamento

La conduttrice coglie l'occasione anche per mandare un messaggio chiaro: «Non lasciatevi attrarre solo dalle immagini e dai prezzi scontatissimi. Un abito fatto bene in Italia, di un tessuto naturale (italiano), rifinito con bottoni laterali e frange fatte a mano sull'orlo non può costare quella cifra. Se amate la moda, fate attenzione. Andate solo sui siti affidabili e conosciuti. E, se posso suggerire, comprate anche meno, ma comprate meglio.