Dopo oltre due anni di silenzio, il Birrificio Elav è pronto a riaprire i battenti. L’appuntamento è fissato per il 26 settembre, quando l’impianto di Comun Nuovo tornerà operativo grazie all’intervento dell’imprenditore bergamasco Giorgio Donadoni, noto per la sua esperienza alla guida di Comac.
Il ritorno di Antonio Terzi
A guidare la produzione ci sarà nuovamente Antonio Terzi, il fondatore storico del marchio che nel 2003 aveva dato vita a quella che sarebbe diventata una delle birre artigianali più apprezzate del territorio bergamasco.
Terzi, che aveva aperto il birrificio nel 2010 dopo anni di esperienza nella ristorazione, era stato costretto a lasciare tutto nel marzo 2023 a causa di difficoltà economiche. «Sono tornato in Toscana, dove sono nato, e ho ricominciato da zero – ha raccontato il mastro birraio a L’Eco di Bergamo -. Ho fatto il cuoco, ho guidato trattori, potato vigneti. È stato un periodo di sofferenza, ma anche di rinascita. Quando Giorgio mi ha chiamato per questo progetto, ho subito accettato».
Un investimento importante
L’operazione di rilancio ha richiesto un investimento di un milione di euro, una cifra significativa che testimonia la fiducia nel progetto. «Questa è un’eccellenza del nostro territorio che non poteva essere abbandonata – spiega Donadoni -. Non vogliamo solo riprodurre quella birra di un tempo, ma adattarla al mercato di oggi, con consumatori più consapevoli e con un occhio anche ai mercati esteri, dall’Europa agli Stati Uniti».
Impianto rinnovato e nuovi spazi
Il nuovo Birrificio Elav si presenta con un impianto completamente rinnovato. Secondo Roberta Locatelli, responsabile della comunicazione e tra i soci dell’iniziativa insieme a Marco Pasquali e Claudio Piva, sono stati mantenuti gli elementi storici come la sala cotta, ma migliorati tutti i processi di osmosi, infustamento e imbottigliamento. Al momento, non è prevista l’apertura di locali. In stabilimento ci sarà un negozio e un’area per eventi, per il resto il focus resta sulla produzione.
Le birre storiche tornano sul mercato
I tanti fan del marchio potranno ritrovare tutte le birre storiche: Grunge, Punks, Nowar, Free Jazz, Pils e Techno, a cui si aggiungeranno successivamente Indi e Dark Metal. Le etichette saranno rinnovate, ma l’ispirazione musicale che ha sempre caratterizzato il brand rimarrà invariata.
Nel periodo di massimo splendore, l’impianto di Comun Nuovo produceva 7 mila ettolitri all’anno. L’obiettivo è raggiungere rapidamente quella cifra, anche se la nuova struttura ha una capacità produttiva superiore.
Inaugurazione dal 26 al 29 settembre
L’evento di riapertura si svolgerà dal 26 al 29 settembre con un programma che prevede musica dal vivo, degustazioni guidate e visite al nuovo impianto produttivo. Un’occasione per celebrare il ritorno di un marchio che ha contribuito a scrivere la storia della birra artigianale bergamasca.
La scommessa di Donadoni e del suo team è quella di ricostruire non solo la produzione, ma anche quella “comunità Elav” che negli anni aveva saputo creare un legame speciale tra il birrificio e i suoi appassionati, diventando un punto di riferimento per gli amanti della birra artigianale in provincia di Bergamo e oltre.