di Fabio Gennari
Il rientro in gruppo di Ademola Lookman, avvenuto un po’ a sorpresa ieri (giovedì 18 settembre), apre scenari molto importanti per l’attacco nerazzurro.
Al netto delle assenze che ci saranno a Torino (si gioca domenica alle 15) – difficile che Scamacca e De Ketelaere ci siano -, è chiaro che con il nigeriano (volendo pronto per giocare anche subito) si possono fare scelte diverse. Innanzitutto, il tridente: Lookman partirebbe a sinistra, con Krstovic al centro e Samardzic a destra, per un attacco che offre comunque valori importanti anche senza i due elementi in infermeria.
Se la scelta di Juric dovesse invece ricadere sul 3-4-1-2, il posto da trequartista sarebbe del serbo o di Pasalic, con Lookman che potrebbe giocare al fianco di Krstovic. Chiaro che, più della posizione, contano motivazioni e gamba, ma le qualità del nigeriano non si cancellano in tre mesi e non sono inficiate dai comportamenti e dagli atteggiamenti che, speriamo, ormai vanno considerati messi alle spalle visti gli ultimi sviluppi. Avere o non avere Lookman a disposizione, per l’Atalanta, fa una grande differenza.
Il fatto che il nigeriano torni a disposizione dopo una batosta come quella di Parigi, inoltre, potrebbe dare una spinta morale alla Dea. In Francia, l’attacco non ha prodotto nulla. Chi ha giocato nella posizione che potrebbe tornare ad essere del nigeriano (ovvero Maldini) non ha fatto una buona partita e quindi il cambio di passo potrebbe essere ancora più marcato. In ogni caso, il campo sarà l’unico vero giudice.