La lamentela

La brillante idea di riasfaltare via Paleocapa a Bergamo alle 19.30 di un giorno feriale: «Sono basito»

Un lettore ci ha scritto: «Capisco i cantieri dai tempi obbligati causa Pnrr, ma proprio per questo trovo questo fatto di un menefreghismo enorme verso noi cittadini»

La brillante idea di riasfaltare via Paleocapa a Bergamo alle 19.30 di un giorno feriale: «Sono basito»

I cantieri che affollano da mesi le strade di Bergamo non sono certo una novità. Così come non lo sono le tante conseguenze sul traffico cittadino. I bergamaschi ci hanno ormai fatto il callo, ma non senza mugugni. Del resto, è stato detto e ridetto: buona parte di questi lavori non possono essere rimandati.

A volte, però, non è proprio così. È il caso di quanto accaduto a un lettore, che ci ha scritto per lamentare quanto vissuto la scorsa settimana. Uno sfogo sentito, ma educato, che rende bene l’idea dell’esasperazione a cui, talvolta, i cittadini sono spinti. Soprattutto davanti a situazioni che lasciano francamente basiti.

Gentile direttore,

Vorrei condividere con lei e i suoi lettori uno sfogo, perché penso siano in tanti a condividere la mia frustrazione.

Ho la fortuna di vivere e lavorare a Bergamo, quindi uso poco l’auto. Settimana scorsa, però, avevo una cena a Milano e così mi è toccato usarla, consapevole che avrei dovuto sopportare un po’ di traffico serale. Per questo ho lasciato l’ufficio verso le 19.30, con un po’ di anticipo (avevo appuntamento a Milano, zona Lambrate, alle 20.45).

Peccato che, inaspettatamente, mi sono trovato imbottigliato lungo via Maj, al semaforo dell’incrocio con viale Papa Giovanni e via Paleocapa. Sono riuscito a passare e dirigermi verso l’autostrada solo dopo quasi mezz’ora (arrivando così in ritardo all’appuntamento) e quando ho visto il motivo dell’ingorgo sono rimasto basito: degli operatori stavano restringendo buona parte della strada, a più carreggiate, per la riasfaltatura. Alle 19.30 di un giorno feriale, in pieno orario di uscita dagli uffici, uno dei momenti in cui le strade cittadine sono più trafficate. I lavori li avranno poi svolti tra la sera e la notte, immagino. Ma i disagi li hanno causati a quell’ora.

Io capisco tutto: i cantieri con tempistiche assurde a causa del Pnrr, i cambi di viabilità, le bancarelle in centro, le sovrapposizioni assurde di vari interventi, i ritardi sui cronoprogrammi, i continui “ci stiamo lavorando” in risposta alle lamentele. Ma qui siamo al paradosso.

Proprio perché viviamo un momento complicato, trovo veramente assurdo che un intervento di quel tipo venga iniziato in un orario in cui la città è trafficata e lo sarebbe anche senza cantieri. Lo trovo un gesto di un menefreghismo enorme verso noi cittadini. Non so di chi sia la colpa, se del Comune o di chissà chi, ma penso che sia l’ennesima dimostrazione di come a volte si manchi di rispetto a chi vive la città.

Spero mi possa scusare per lo sfogo, ma è da giorni che ci penso e alla fine ho deciso di scrivere, sperando che chi di dovere legga queste poche righe e si faccia due domande.