La curiosità

Ivan Juric e i cinque cambi: solo tre volte in campionato il mister li ha sfruttati tutti

Il dato è emblematico e colpisce che il tecnico non peschi a piene mani dalla profondità di rosa che ha a disposizione, soprattutto in certe partite

Ivan Juric e i cinque cambi: solo tre volte in campionato il mister li ha sfruttati tutti

Le scelte tattiche, non ultima quella di de Roon sulla linea dei difensori in avvio di gara con la Cremonese o il 4-2-3-1 una volta sotto di un gol, fanno parte della preparazione delle gare e dello sviluppo che c’è nei novanta minuti. Ciò che è invece curioso rilevare nella gestione delle partite da parte di Juric è che i cinque cambi non sono, per lui, un “must”: in otto partite di campionato, solo in tre occasioni ha fatto tutte le sostituzioni a disposizione.

Contro il Pisa, alla prima giornata, e poi in casa con il Lecce (terza giornata) e ancora sul campo del Torino (quarta), il tecnico ha utilizzato tutti i cambi, anche se sul campo dei granata è stato costretto a farne due già nel primo tempo per gli infortuni di Zalewski e Hien.

Nelle altre gare ciò non è accaduto: quattro cambi a Parma, tre sul campo della Juventus e ancora quattro contro Como, Lazio e Cremonese. In Champions League, invece, le cinque sostituzioni sono state sempre utilizzate, anche se a Parigi una è stata per infortunio (Scalvini) e in casa con il Club Brugge due (Bellanova e Kossounou).

A Cremona, dopo il pareggio di Brescianini e con ancora dieci minuti a disposizione, perché non gettare nella mischia anche Maldini oppure cambiare uno dei due esterni per avere più freschezza al cross? Ci sono allenatori che, se soddisfatti di quello che stanno vedendo, preferiscono non intervenire e probabilmente è anche giusto così, ma fa specie vedere che una panchina profonda come quella della Dea (quando l’infermeria non è piena) non viene sfruttata in tutte le opportunità che offre…