A Cremona era stato Brescianini, ieri sera (28 ottobre) ci ha pensato Lookman e la speranza è che adesso arrivino pure altri a essere protagonisti in zona gol.
L’Atalanta del capocannoniere dello scorso campionato (Retegui), con Lookman a completare un’accoppiata da 40 gol solo in A, è tornata a essere una cooperativa: il nigeriano è il decimo marcatore diverso di questa stagione e i segnali, da questo punto di vista, sono importanti e vanno a sostenere quella fiducia data dalle prestazioni e dall’allargamento del gruppo in grado di fare gol.
L’Atalanta ha tanti giocatori di livello che stanno trovando poco la porta, ma che hanno potenzialità enormi in zona offensiva. I primi due mesi abbondanti di campionato raccontano di una squadra che arriva al tiro e costruisce tanto contro ogni avversario, ma ha il difetto di non concretizzare. Detto ciò, i dieci marcatori differenti testimoniano come la squadra non dipenda solo da un elemento e che, dunque, è da tutti che ci si aspetta una crescita.
I dieci giocatori già andati in gol sono sei attaccanti (Lookman, De Ketelaere, Krstovic, Scamacca, Samardzic e Sulemana), Brescianini, Pasalic, Zalewski e Scalvini. Una lista di elementi che al momento non comprende giocatori come Hien, Kossounou, Djimsiti e Ahanor (che pure di occasioni ne hanno avute), ma anche centrocampisti come Ederson, che in passato il tabellino lo ha firmato in diverse occasioni. Margini di miglioramento, quindi, ce ne sono.