Ci sono sempre più ladri d’appartamento nella Bergamasca? I dati (con riferimento al report 2024) dicono che sono diminuiti i furti ma raddoppiate le rapine in casa, cioè quei furti che finiscono con una minaccia o una colluttazione.
In cinque anni, infatti, i furti in abitazione nella provincia di Bergamo sono aumentati del 26 per cento. Nel 2024 sono state presentate 3.580 denunce, quasi dieci al giorno, contro le 2.841 del 2019. Significa 739 casi in più rispetto a cinque anni fa. È questo il dato che più colpisce nel nuovo Indice della criminalità 2025 elaborato dal Sole 24 Ore sui numeri forniti dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Viminale.
Quasi dieci furti al giorno
La Bergamasca resta tra le province più tranquille d’Italia, ma dentro le case, dove ci si sente al sicuro, i malintenzionati entrano sempre più spesso. Come riporta L’Eco di Bergamo, il confronto con il passato parla chiaro. Nel 2019 i furti in casa erano stati 2.841. Nel 2023 si era già registrato un rialzo, ma è nel 2024 che la curva è ripartita con forza, fino ad arrivare ai 3.580 episodi. Un salto che riporta la provincia su livelli pre-pandemia, anzi più alti, e che fa della Bergamasca una delle aree lombarde dove il fenomeno pesa di più.
Nello stesso periodo, invece, il numero totale dei furti di ogni tipo è calato: da 16.288 nel 2019 a 15.444 nel 2024, un calo del 6,2 per cento. Un dato che si spiega soprattutto con la diminuzione dei furti d’auto, grazie alle tecnologie di sicurezza più avanzate.
Rapine in casa raddoppiate
Crescono le rapine in abitazione. Nel 2019 erano stati 22 casi, nel 2024 sono 41: quasi il doppio. Spesso si tratta di ladri sorpresi dai proprietari durante il colpo, situazioni che degenerano in violenza. Nella maggior parte dei casi, si tratta di episodi nati come furti comuni, ma finiti con minacce o violenze.
Le rapine in strada, invece, restano stabili: 250 nel 2019, 265 nel 2024. In tutto, lo scorso anno le rapine denunciate nella provincia di Bergamo sono state 464, un dato in lieve crescita rispetto ai 445 del 2023 e alle 308 del 2019.
Truffe online e droga
Altro fenomeno da tenere d’occhio è quello delle truffe e delle frodi online. Negli ultimi anni sono diventate uno dei reati più diffusi, anche se il 2024 mostra un piccolo calo. Si è passati da 4.993 casi nel 2023 a 4.365 nel 2024. Cinque anni fa, nel 2019, le denunce erano appena 2.948. Un raddoppio in pochi anni, dovuto alla maggiore diffusione di pagamenti elettronici, e-commerce e social network. La diminuzione dell’ultimo anno fa però pensare a una maggiore attenzione e consapevolezza da parte dei cittadini.
I reati legati alla droga sono leggermente diminuiti: da 402 nel 2019 a 373 nel 2024. Al contrario, crescono le estorsioni, passate da 144 a 201 nello stesso periodo.
Milano resta in cima alla classifica
A livello nazionale, Milano si conferma in testa alla classifica delle province con più reati denunciati: oltre 225 mila nel 2024. Seguono Firenze, Roma, Bologna e Rimini. In Lombardia, Brescia è al 40esimo posto, mentre Pavia, Varese e Monza-Brianza registrano incrementi più forti.
La fotografia finale è che Bergamo resta una provincia sicura, ma le case tornano a essere nel mirino. Nessun particolare confronto con i dati sulle rapine in banca (zero casi nel 2023 e 2024) e pochissimi colpi agli uffici postali (tre in un anno), ma sempre più furti dentro le abitazioni.