A pochi anni dall’apertura della galleria sul Sentierone, Mario Mazzoleni rilancia con un progetto ancora più ambizioso. Sabato 29 novembre, dalle 15 alle 20, inaugura Art Events Concept Store in via Borfuro 12: circa 400 metri quadri su tre piani che promettono di rivoluzionare il concetto tradizionale di galleria d’arte a Bergamo.
Un nuovo modo di vivere l’arte
«La mia idea è stravolgere il modo di fare arte, renderlo “più milanese”- spiega Mazzoleni, tra le altre cose anche ex arbitro di Serie A -. La galleria d’arte come luogo freddo e noioso, dove si entra in silenzio e si abbassa la voce come fosse in chiesa, è un concetto obsoleto destinato a chiudere in breve. Il mondo si evolve, cambia, e l’arte deve seguire i tempi».
Il progetto nasce dall’esperienza maturata gestendo sei gallerie in Italia e in particolare dall’apertura di uno spazio in via Montenapoleone a Milano. «Lì ho conosciuto tutte queste realtà e ho capito che dovevo rinnovare il vecchio concetto di galleria – racconta Mazzoleni -. La figura del gallerista seduto alla scrivania in attesa che qualcuno entri a comprare un quadro è un’immagine con cui anche mio padre operava, ma oggi non funziona più».
Non solo arte
All’interno di Art Events Concept Store, 40 metri quadri saranno dedicati ad Art Parfums Milano, profumeria di nicchia già presente in via Montenapoleone all’interno del museo Bagatti Valsecchi, specializzata in fragranze esclusive con la consulenza di esperti del settore.

Ma le sorprese non finiscono qui: un corner ospiterà oltre 400 cravatte di E. Marinella, lo storico marchio napoletano fondato nel 1914 che da oltre un secolo veste capi di Stato e personalità internazionali con cravatte realizzate rigorosamente a mano.
Infine, ulteriori spazi saranno dedicati a pezzi di design particolari e regalistica d’arte. Ovviamente, il resto della galleria continuerà a mettere al centro l’arte e le opere esposte.
Eventi imperdibili e unici
Il vero elemento innovativo sta nella programmazione. «Periodicamente, ogni 15 giorni, organizzeremo con Art Parfums serate olfattive, corsi e appuntamenti con clienti su invito o prenotazione, con creazione di profumi personalizzati in base ai gusti personali», annuncia Mazzoleni.

E poi ci saranno «cene con serate di degustazione con chef stellati, per unire enogastronomia, vino e prodotti di eccellenza con l’arte». L’idea è sposare serate con artisti e contemporaneamente chef abbinati, «uno spazio moderno, attivo, dinamico, con buona musica, non una semplice galleria d’arte».
Le opere conquistano anche i calciatori
Tra le curiosità esposte, i Playmobil personalizzati, alti 60 centimetri e customizzati su commissione. «L’anno scorso il capitano dell’Atalanta Marten de Roon, in occasione dell’ultima partita di Toloi, insieme a tutta la squadra, ha donato al difensore proprio un Playmobil personalizzato. Un regalo decisamente unico nel suo genere».

Lo stesso de Roon ha voluto diverse copie del suo personale modello e «uno l’ha regalato al co-chairman Stephen Pagliuca in estate durante il suo viaggio negli Stati Uniti. Al momento si trova proprio sulla scrivania del proprietario della Dea», ha rivelato Mazzoleni. La collezione si è allargata: «Ne abbiamo fatti anche per De Rossi, Mkhitaryan e Dimarco dell’Inter, eccetera».
«Voglio rendere la galleria fruibile a tutti»
Le opere di arte contemporanea che hanno caratterizzato la prima apertura del 2021 continueranno a essere protagoniste. Ma stavolta inserite in un contesto completamente diverso. «Voglio essere innovatore, fare qualcosa di diverso, rendere la galleria più fruibile anche per i giovani: serate con cocktail a base di gin, invitando gli artisti per raccontare le proprie opere» spiega Mazzoleni.
«Non sto intentando nulla, sia chiaro, ma vorrei portare questo tipo di mentalità “americana” a Bergamo, per ravvivarla». Un concetto che, nelle parole dello stesso gallerista, mira a creare «diverse realtà di eccellenza per un concept diverso a in città».
L’appuntamento è per sabato 29 novembre, dalle 15 alle 20, in via Borfuro 12, dove Art Events Concept Store si prepara a far dialogare arte contemporanea, profumi, cravatte e buona cucina. Un esperimento che potrebbe davvero cambiare il volto delle gallerie bergamasche, e non solo.