Anche gli agriturismi della provincia di Bergamo parteciperanno, dal 28 al 30 novembre, all’iniziativa regionale “Le vie del riso Carnaroli”, un percorso gastronomico diffuso che nasce per promuovere il riso Carnaroli – appunto – in occasione dei suoi ottant’anni.
Primi piatti di risotto negli agriturismi bergamaschi
Nel corso delle tre giornate, gli agriturismi aderenti proporranno nei loro menu un primo piatto di risotto dedicato all’iniziativa, interpretato secondo tradizione o in chiave creativa, sempre con attenzione alla qualità delle materie prime e al legame con il territorio.
In Bergamasca parteciperanno: Agriturismo Betosca di Cologno al Serio, Cascina San Fermo di Calcio, Ca’ di Franchì di Bracca, Agriturismo Casa Clelia di Sotto il Monte Papa Giovanni XXIII e Agriturismo Grammelot di Adrara San Martino.
Questi agriturismi offriranno ai loro ospiti la possibilità di scoprire e degustare il Carnaroli, valorizzando al contempo la cucina rurale, la cultura agricola e l’identità gastronomica del territorio.
«Aderendo all’iniziativa – sottolinea la presidente di Terranostra Eleonora Masseretti – gli agriturismi bergamaschi portano in tavola il Carnaroli, unendo sapori e territori: un impegno condiviso che dimostra quanto sia fondamentale fare rete tra aziende agrituristiche di più province per valorizzare davvero le eccellenze agroalimentari della nostra regione».
La varietà Carnaroli – conclude Coldiretti Bergamo – vide la luce nel 1945 grazie alle cure di Angelo De Vecchi (agronomo e risicoltore originario della provincia di Pavia) e da un incrocio fra altre due varietà di riso (il Vialone nero e il Lencino). Da allora si è diffuso rapidamente grazie alla sua qualità eccellente, venendo presto definito “il Re dei risi e dei risotti” per la sua capacità di mantenere la cottura.