Sta per nascere un nuovo hotel tre stelle superior che cambierà il volto del quartiere di Santa Lucia di Bergamo. Un progetto costoso (dal valore di tre milioni di euro), che trasformerà una palazzina inutilizzata da dieci anni in una struttura ricettiva moderna con 44 camere.
Rigenerazione urbana
La palazzina di via Santa Lucia e nell’omonimo quartiere, per anni ferma e dimenticata, entrerà a breve in una nuova fase. I lavori partiranno all’inizio del prossimo anno e, secondo le previsioni, dureranno circa un anno e mezzo.
Come riporta L’Eco di Bergamo, ad annunciare il progetto è stato il presidente della Fondazione istituti educativi (Fieb), Ivan Tassi, durante un incontro del ciclo “Born Into Art”, dedicato alle fondazioni filantropiche bergamasche.
La Fondazione ha deciso di investire nel recupero dell’immobile con un obiettivo chiaro: valorizzare il proprio patrimonio in modo sostenibile. L’iniziativa rientra, inoltre, nel più ampio processo di rigenerazione dell’intera zona, che coinvolge anche l’ex sede di via Statuto dell’Accademia di Finanza, ora in fase di riqualificazione da parte dell’Università.
Chi gestirà il nuovo hotel?

La Fieb ha anche già scelto il futuro gestore: sarà il Gruppo Hb Hotels della famiglia Zambanini, lo stesso che guida anche l’Hotel Palazzo Santo Spirito in via Tasso. L’accordo, già delineato in un preliminare, prevede una gestione di nove anni più altri nove opzionali e un canone annuo di 120 mila euro.
Una collaborazione in realtà già rodata: gli Istituti Educativi avevano affidato al gruppo anche l’ex Hotel Commercio, trasformato in un elegante albergo dopo un’importante riqualificazione conclusa nel 2023.
Una missione filantropica
Per la Fondazione, questo progetto non è solo un intervento immobiliare, ma anche un tassello fondamentale del proprio percorso di crescita. «Dopo una prima fase dedicata al consolidamento del patrimonio della Fieb, ora è il momento di valorizzarlo e investire in nuove operazioni che permettano di portare liquidità alla Fondazione», ha spigato Tassi.
Le risorse generate dal canone, infatti, saranno destinate ai progetti sociali, educativi, culturali e formativi per la città, promossi dall’ente.
Anche per il turismo
L’apertura del nuovo hotel porterà un beneficio diretto anche al settore turistico. Situato ai piedi di Città Alta e vicino al centro, il quartiere di Santa Lucia rappresenta infatti una zona strategica della città. Secondo Tassi, l’operazione permetterà di offrire un’offerta ricettiva di qualità in un contesto urbano che continua a crescere, attirando sempre più visitatori.