Tutti gli episodi di una gara pepata

Moviola: Pinilla non andava espulso Il primo giallo era rigore per la Dea

Moviola: Pinilla non andava espulso Il primo giallo era rigore per la Dea
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Sassuolo-Atalanta è stata una partita zeppa di emozioni ma anche piena di situazioni che meritano di essere analizzate. Terzo appuntamento con la Moviola di Bergamo Post e prima partita con qualche pesante recriminazione per la Dea. Sul campo degli emiliani i nerazzurri hanno finito ancora una volta in dieci (espulso Pinilla) ma rivedendo le immagini delle azioni dell'attaccante cileno si direbbe che il torto subito è grande: in occasione del primo giallo all'attaccante, il direttore di gara Mariani ha preso un abbaglio visto che è Acerbi a toccare il numero 51 nerazzurro. Andava fischiato un calcio di rigore, e non punita una presunta simulazione.

 

1 - 6' minuto, calcio di rigore per il Sassuolo: contatto Cherubin-Missiroli

Dopo una manciata di minuti, ecco il primo episodio degno di nota. Sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra per il Sassuolo, al centro dell’area vengono a contatto Missiroli e Cherubin. Il difensore dei bergamaschi è l’ultimo a compiere una trattenuta, il rigore è giusto e dal punto di vista disciplinare c'è stato pure il rischio di prendere l’espulsione. Rivedendo l’azione, tuttavia, si nota come entrambi i giocatori si tengano per la maglia e la decisione del direttore di gara di assegnare il tiro dagli undici metri è indotta ance dalla furbizia di Missiroli, che, dopo il controllo di palla riuscito, stacca le mani da Cherubin e cade.

 

2 - 13' minuto: Atalanta in vantaggio con la super rovesciata di Pinilla

Qui non ci sono dettagli disciplinari da commentare ma un gol del genere, alla moviola, merita di essere visto e rivisto. Il tocco di Dramé, la sovrapposizione di Gomez che dopo aver ricevuto palla da Maxi Moralez mette al centro un pallone con il contagiri e poi lui, Mauricio Pinilla. La rovesciata è simile, per gesto atletico, a quella insaccata contro il Torino nello scorso campionato. Da quella posizione, il gesto naturale sarebbe un colpo di sinistro, invece Pinilla si alza in volo e conclude con l’altro piede lasciando di stucco Consigli: un gol da mostrare alle scuole calcio. Mostruoso.

 

3 - 22' minuto, pareggio del Sassuolo con Magnanelli: la punizione non c’è

Veniamo al primo episodio decisamente dubbio del match in cui l’Atalanta è stata penalizzata. L’eurogol di Magnanelli, destro all’incrocio dei pali che Sportiello tocca appena, è viziato da una decisione arbitrale molto discutibile e da una dormita di Carmona sulla battuta della punizione. Il pallone pochi istanti prima era arrivato a Defrel, l’attaccante francese veniva pressato da Paletta, intervenuto nettamente sul pallone poco prima dell’arrivo di de Roon. Il direttore di gara è a due passi, forse punisce il due contro uno, ma certamente sbaglia nella valutazione dell’intervento del difensore italo-argentino: le immagini sono chiare, il numero 29 tocca nettamente il pallone. Sulla punizione seguente, Carmona si mette a 30 centimetri dal pallone: sarebbe da ammonire ma invece di contrastare Floro Flores che batte subito, il cileno resta fermo sulle gambe e la sfera arriva a Magnanelli. Errore arbitrale ed ingenuità.

 

4 - 38’ minuto: la prima ammonizione di Pinilla non c’è e manca un rigore alla Dea

Siamo arrivati al momento decisivo della gara, l’errore più grave di tutta la partita diretta da Mariani di Aprilia. È il 38’ minuto del primo tempo, l’Atalanta vince per 2-1 grazie alla doppietta di Pinilla. La palla è in area del Sassuolo, Acerbi anticipa l’intervento ma il cileno è lesto a rincorrere il pallone e riesce a passare davanti all’avversario. I giocatori sono vicino al vertice alto dell’area di rigore del Sassuolo, quasi sulla riga Pinilla incrocia la corsa del difensore e finisce a terra. L’arbitro è a pochi metri e non ha ostacoli davanti, la sua decisione è istantanea ma clamorosamente sbagliata: arriva il giallo all'attaccante atalantino ma, rivedendo le immagini, il tocco di Acerbi (ginocchio destro contro piede destro) c’è ed il fallo è in area di rigore. Dal possibile tiro dagli undici metri all’ammonizione per Pinilla il salto è enorme: l’Atalanta è stata fortemente penalizzata.

 

5 - 48’ minuto, secondo giallo per Pinilla ed espulsione: decisione giusta, follia del cileno

In apertura di ripresa, ecco l’eccesso negativo di Pinilla. Dopo un calcio d’angolo bloccato da Consigli, l’azione del Sassuolo riparte veloce sulla sinistra. Peluso spinge palla al piede, Pinilla lo rincorre e decide di affondare il tackle quando ancora non era stata superata la linea mediana del campo. Rivedendo le immagini, la scelta dell’attaccante cileno è ancora più grave: Peluso era già passato, Pinilla in ritardo decide di lanciarsi in scivolata ma all’ultimo raccoglie le gambe quasi a volersi fermare, finendo comunque per toccare il piede dell’avversario con il ginocchio. Proteste inutili, fallo (forse) da rosso diretto. Una sciocchezza incredibile.

 

6 - 62’ minuto, fallaccio di Sansone su Gomez: nessun tocco, giallo giusto

Con l’Atalanta in 10 uomini, il Sassuolo rischia l’espulsione per un fallaccio di Sansone su Papu Gomez. Siamo a centrocampo, la Dea recupera palla e riparte, ma il numero 17 dei neroverdi  ferma la ripartenza con un brutto intervento da dietro. Mariani sceglie il giallo come in occasione dell’intervento di Pinilla e la decisione sembra fin troppo clemente. Carmona protesta subito, de Roon mima all’arbitro l’entrata a forbice ma le immagini danno ragione al direttore di gara: entrata brutta e nessun tocco, ammonizione giusta.

 

7 - 83’ minuto, cartellino giallo a Vrsaljko: manata in faccia forse da rosso diretto

Il finale di gara orribile di Vrsaljko inizia con un intervento oltre i limiti del regolamento che lo vede protagonista. Maxi Moralez prende palla e gli scappa via, lui lo rincorre e dopo averlo ripreso lo colpisce prima con la mano sinistra al volto e poi con quella destra alla testa. Mariani ammonisce ma sbaglia: il doppio gesto del difensore del Sassuolo meritava l’espulsione e la sceneggiata che segue è ancora peggiore. Vrsaljko si tocca il labbro fingendo un colpo, dopo pochi secondi scuote la testa guardando la sua panchina rivolto a chi gli chiedeva se c’erano problemi. Comportamento antisportivo.

 

8 - 85’ minuto, fallo di Vrsaljko su Moralez: rigore ed espulsione

Chiudiamo con l’episodio forse più emozionante di tutta la partita. Dopo un duro contrasto a metà campo (rivedendo le immagini, Cherubin prende prima la palla e poi l’avversario) il rilancio lungo viene svirgolato da Vrsaljko che successivamente incrocia la corsa di Maxi e lo mette al tappeto. Calcio di rigore giusto, proteste del Sassuolo per la mancata concessione del fallo a metà campo da parte del direttore di gara Mariani e conclusione di Moralez respinta da Consigli. Degna conclusione di una gara divertente e ricca di colpi di scena.

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