Cose da sapere su Sanremo 2016 Di cui adesso si sa (quasi) tutto
In una conferenza stampa tenutasi alle 12.30 del 12 gennaio al Casinò di Sanremo, è stata presentata la 66esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Un appuntamento fisso per tutti gli italiani, perché, piaccia o meno, alla fine ne parlano tutti. È un po’ come la Nazionale di calcio o «la Banca Etruria», come ha detto scherzando ai giornalisti Virginia Raffaele, uno dei nomi nuovi dell’edizione 2016, la seconda condotta da Carlo Conti (che ci sarà anche il prossimo anno a meno di incredibili colpi di scena). Una delle principali risposte che si attendevano da questa conferenza stampa era proprio quella relativa alla composizione del cast che avrebbe affiancato Conti sul palco dell’Ariston dal 9 al 13 febbraio. In questi mesi i nomi circolati erano molti: pareva che le co-conduttrici sarebbero state sicuramente Vanessa Incontrada e Laura Chiatti, con la stessa Chiatti che, in un’intervista, non aveva affatto smentito la notizia, ma anzi, per certi versi, l’aveva confermata affermando che «Sanremo è un sogno per chiunque».
Chi ci sarà al fianco di Conti. E invece, un po’ a sorpresa, l’ipotesi è saltata: l’8 gennaio, infatti, Tv Blog raccontava di come la Chiatti avesse declinato l’invito perché in attesa del secondo figlio e di come conferme sulla Incontrada non fossero giunte. Si è arrivati così a una scelta diversa: una comica, seppur dall’aspetto della valletta (ed è un complimento), ovvero Virginia Raffaele, e una modella bellissima, la rumena Madalina Ghenea. Rimaneva una sola incognita, cioè il nome del co-conduttore uomo, visto che Carlo Conti aveva espresso il desiderio di essere affiancato da un volto che “rallegrasse” anche il pubblico femminile. La Rai era andata sicura su Luca Argentero, che ha però declinato l’offerta. Soltanto il 12 gennaio, durante il photocall che ha anticipato la conferenza, si è scoperto che il nome scelto è stato quello di Gabriel Garko. Il 10 gennaio, invece, il direttore di Rai1 Giancarlo Leone aveva già reso noto il team che avrebbe condotto il DopoFestival, tornato in palinsesto dopo una pausa: Nicola Savino, la Gialappa’s Band e Max Giusti.
(Da sin.) Virginia Raffaele, Carlo Conti, Madalina Ghenea e Gabriel Garko, in posa durante il photocall in occasione della conferenza stampa di presentazione del 66/mo Festival della Canzone Italiana, in onda su Rai1 dal 9 al 13 febbraio 2016, Samremo, 12 gennaio 2016. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Virginia Raffaele (S) e Madalina Ghenea, in posa durante il photocall in occasione della conferenza stampa di presentazione del 66/mo Festival della Canzone Italiana, in onda su Rai1 dal 9 al 13 febbraio 2016, Samremo, 12 gennaio 2016. ANSA/CLAUDIO ONORATI
(Da sin.) Virginia Raffaele, Carlo Conti e Madalina Ghenea, in posa durante il photocall in occasione della conferenza stampa di presentazione del 66/mo Festival della Canzone Italiana, in onda su Rai1 dal 9 al 13 febbraio 2016, Samremo, 12 gennaio 2016. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Carlo Conti al teatro di Villa Ormod durante la trasmissione di Rai 1 Sanremo Giovani, 27 novembre 2015, Sanremo (IM). ANSA/LUCA ZENNARO
Dopo una lunga attesa, tante indiscrezioni e altrettante smentite, è stata dunque finalmente rivelata la squadra che avrà l’arduo compito di bissare il successo della scorsa edizione, quando Conti, coadiuvato da Emma Marrone, Arisa e Rocio Munoz Morales, aveva dato vita a un Festival tanto inatteso quanto brillante: «Lo scorso anno era una macedonia con sapori musicali diversi – ha detto in conferenza Conti –, quest’anno invece è un mosaico con tanti tasselli e colori. C’è una cornice che serve a rendere il mosaico più bello: ci sono io per primo e questi incredibili co-conduttori che divideranno il palco con me. Ho cercato di spiazzare e sparigliare le carte, rendere tutto meno ovvio. Ho pensato di scegliere uno dei massimi rappresentanti della bellezza nella fiction italiana (Gabriel Garko, ndr), una straordinaria bellezza femminile ma anche dotata di una immensa bravura (Virginia Raffaele, ndr) e una bellezza che ci ricorda la giovinezza (Madalina Ghenea, ndr). È un gruppo di conduttori diversi dallo scorso anno, ci divertiremo in modo diverso».
Qualche super-ospite e nomi misteriosi. Molta attesa c’era anche per scoprire i nomi dei super-ospiti protagonisti degli intermezzi alle esibizioni dei 28 artisti in gara, ma in tal senso la curiosità è stata soddisfatta solo a metà: sono stati infatti annunciati soltanto i nomi di alcuni ospiti italiani, ovvero Laura Pausini, Eros Ramazzotti, i Pooh e Renato Zero, oltre alla presenza di altri esponenti dello spettacolo italiano non legati al mondo della musica (molti danno per scontata la presenza all’Ariston di Leonardo Pieraccioni, grande amico di Conti). Circa i super-ospiti internazionali, invece, vige anche il più stretto riserbo, o forse non si hanno ancora le idee molto chiare. A precisa domanda, Conti ha risposto: «Ci sono trattative sia per attori che per qualche bel nome musicale, speriamo di chiudere qualche grande personaggio nelle prossime settimane». Più chiuso sull’argomento Giancarlo Leone: «Non vogliamo svelare tutto e subito, abbiamo la necessità di riservatezza».
Il tributo a David Bowie. La conferenza stampa si è però aperta con un dovuto tributo a David Bowie, grande artista internazionale della musica scomparso domenica 10 gennaio e ricordato nell’occasione attraverso la proiezione di un’ospitata del Duca Bianco all’edizione del 1997 del Festival, allora condotto da Mike Bongiorno. La cosa ha dato a Conti lo spunto per parlare di alcuni momenti di riflessione che saranno presenti anche quest’anno durante i 5 giorni di Festival: «Ce ne saranno anche quest’anno probabilmente, ma non prenderemo posizione partitiche, non diremo quel che è giusto o sbagliato. È un palco nel quale si possono raccontare storie, evidenziare problemi. Le soluzioni poi spettano alla politica, non a noi. Tra le canzoni in gara, ad esempio, c’è n’è una che racconta le tragedie in mare».
Biglietti in vendita online. Dopo circa un’ora, la conferenza stampa si è conclusa. Non ci resta che aspettare il 9 febbraio, serata inaugurale del 66esimo Festival di Sanremo. Intanto, sempre il 12 gennaio, si è aperta la prevendita dei biglietti per assistere all’evento dal pubblico dell’Ariston. I ticket sono acquistabili direttamente online e hanno prezzi decisamente elevati. Il meno caro, infatti, costa 100 euro: si tratta dei posti in galleria validi per le serata del 9, 10, 11 e 12 febbraio. È esclusa la serata della finalissima del 13 febbraio, quando lo stesso biglietto sale al vertiginoso prezzo di 320 euro. Stesso discorso per i posti in platea: in tutte le serate, esclusa la finale, il prezzo è di 180 euro, mentre il 13 febbraio sale a ben 660 euro. L’abbonamento in galleria viene 672 euro, quello in platea 1.290 euro.
I cantanti e le canzoni in gara (big e nuove proposte). I cosiddetti “big” che si sfideranno per l’ambito titolo di vincitore del Festival saranno 20 e sono già noti da tempo: Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con Via da qui, Noemi con La borsa di una donna, Alessio Bernabei (ex frontman dei Dear Jack) con Noi siamo infinito, gli stessi Dear Jack (con il nuovo cantante Leiner, uscito da X Factor 8) con Mezzo respiro, Enrico Ruggeri con Il primo amore non di scorda mai, gli Stadio con Un giorno mi dirai, Arisa con Guardando il cielo, Rocco Hunt con Wake up, Lorenzo Fragola con Infinite volte, Annalisa con Il diluvio universale, Irene Fornaciari con Blu, Neffa con Sogni e nostalgia, gli Zero Assoluto con Di me e di te, Dolcenera con Ora o mai più, Clementino con Quando sono lontano, Patty Pravo con Cieli immensi, Valerio Scanu con Finalmente piove, Morgan e i suoi Bluvertigo con Semplicemente, Francesca Michielin con Nessun grado di separazione ed Elio e Le Storie Tese con Vincere l’odio.
Otto sono invece le “nuove proposte” in gara. Si tratta di Miele con Mentre ti parlo, Irama con Cosa resterà, Francesco Gabbani con Amen, Chiara dello Iacovo con Introverso, Cecile con N.E.G.R.A., Mahmood con Dimentica, Ermal Meta con Odio le favole e Michael Leonardi con Rinascerai.
Elio e Le Storie Tese con "Vincere l’odio"
Francesca Michielin con "Nessun grado di separazione"
Morgan e i suoi Bluvertigo con "Semplicemente"
Valerio Scanu con "Finalmente piove"
Patty Pravo con "Cieli immensi"
Clementino con "Quando sono lontano"
Dolcenera con "Ora o mai più"
Zero Assoluto con "Di me e di te"
Neffa con "Sogni e nostalgia"
Irene Fornaciari con "Blu"
Annalisa con "Il diluvio universale"
Lorenzo Fragola con "Infinite volte"
Rocco Hunt con "Wake up"
Arisa con "Guardando il cielo"
Gli Stadio con "Un giorno mi dirai"
Enrico Ruggeri con "Il primo amore non di scorda mai"
I Dear Jack (con il nuovo cantante Leiner, uscito da X Factor 8) con "Mezzo respiro"
Alessio Bernabei (ex frontman dei Dear Jack) con "Noi siamo infinito"
Noemi con "La borsa di una donna"
Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con "Via da qui"
Il programma delle serate e il sistema di voto. Le canzoni sono state scelte da Carlo Conti stesso, anche direttore artistico dell’evento, con l’aiuto del maestro Pinuccio Pirazzoli. Come anticipato, il Festival si svolgerà in cinque serate: nella prima (il 9 febbraio) verranno presentati 10 dei 20 artisti in gara, nella seconda i restanti 10. Sempre nella seconda si esibiranno anche le prime quattro nuove proposte, in due coppie a sfida diretta, e i due vincitori accederanno alla finale. La terza serata è una delle più attese, essendo quella delle cover: tutti i 20 cantanti in gara, infatti, si esibiranno in coppia con artisti italiani e internazionali e reinterpretando grandi successi del passato. L’esibizione ritenuta migliore dal televoto e dalla giuria vincerà un premio speciale. Sempre l’11 febbraio, inoltre, si sfideranno le restanti 4 nuove proposte, con i due vincitori che accederanno alla finale.
Nella quarta serata i big si esibiranno nuovamente: la media ponderata dei voti della prima esibizione delle prime due serate (50 percento televoto e 50 percento giuria degli esperti) e dell’esibizione di quella sera (40 percento televoto, 30 percento giuria degli esperti e 30 percento giuria demoscopica), darà la classifica. Le 15 canzoni più votate andranno direttamente in finale, mentre le ultime cinque si sfideranno al ripescaggio (sottoforma di voto, anche online, e aperto fino a poche ore prima dell’ultima serata) per conquistare l’ultimo posto disponibile. Ci sarà inoltre la finale delle nuove proposte: i finalisti si sfidano in confronti diretti, votati dal pubblico attraverso il televoto (40 percento), dagli esperti (30 percento) e dalla demoscopica (30 percento). La finalissima andrà in scena sabato 13 febbraio: i voti dei 16 cantanti rimasti in gara vengono azzerati e il sistema di votazione avrà lo stesso schema (40 percento e 30 e 30 percento) della semifinale. Soltanto le tre canzoni più votate accederanno alla fase finale, con votazione nuovamente azzerata. Il vincitore parteciperà di diritto, inoltre, all’Eurovision Song Contest 2016.