Sei falsi miti sull'inverno

Si è fatto attendere ma alla fine è arrivato: pungente, nebbioso, poco piovoso e nevoso. Con temperature artiche, in ulteriore calo nei prossimi giorni, a detta degli esperti. Ma oltre al clima rigido, l’inverno (perché di questo si parlava, per chi non lo avesse ancora capito), porta sempre con sé false credenze, alcune delle quali fanno assumere comportamenti scorretti, anche per la salute. Curiosi di sconoscerle? Le più comuni, e senza fondamento, sono almeno sei.
1) L'aria fredda fa male
E invece è tutto il contrario. Escludendo l’impatto fisico che può essere disturbante, specie quando si esce di primo mattino, l’aria invernale è più salubre perché anestetizza anche i virus e i batteri, riducendone la libera circolazione. Dunque, non raccontiamocela, dicendoci che ci ammaliamo perché fa freddo; ci becchiamo l’influenza a causa degli sbalzi di temperatura, ovvero nel passaggio dalle temperature esterne, rigide, a climi caldo-umidi (e qui sta il guaio) di ambienti chiusi e forse pure popolati, come gli uffici o i mezzi pubblici ad esempio, in cui virus e batteri sguazzano a piacimento perché l’umidità è uno dei loro habitat naturali preferiti, e dove noi invece abbiamo un rischio maggiore di contrarre influenza e svariate malattie di stagione.
2) L’inverno è anti-allergico
Falso. O meglio si abbassano o riducono quasi a zero le rinite da polline perché le piante sono in letargo, ma sono sensibilmente superiori invece le allergie che si correlano ad ambienti chiusi e domestici: come quelle agli acari della polvere o a peli di cani e gatti, ad esempio. Il problema sta nel fatto che d’inverno gli ambienti si arieggiano molto poco, il ricambio dell’aria è inferiore e lascia libero sfogo a muffe e altri allergeni domestici di proliferare. Dunque anche il naso che cola o il mal di gola con molta probabilità saranno dovuti più a riniti, di natura allergica appunto, piuttosto che a un raffreddamento vero e proprio.
3) L'alcol scalda
È solo una apparenza, e pure momentanea: infatti, se ingerire delle sostanze forti, come quelle alcoliche, emana una immediata sensazione di calore, poco dopo subentra la reazione avversa, perché la temperatura corporea si abbassa repentinamente in quanto l’alcool richiama in superficie il sangue che comincia a circolare di più sotto la pelle, privando del suo afflusso gli organi interni, che si ‘raffreddano’. Come se non bastasse, l’alcool altera pure la capacità dell’organismo di tremare e dunque di produrre calore vero che riscalda.
4) Niente filtri solari
E anche qui si commetterebbe un errore. Perché, vista la maggior vicinanza della terra al sole, la pelle è ancora più esposta ai nocivi raggi UV, anche se non li sentiamo caldi sulla cute e dunque non ce ne accorgiamo. Maggior cura si deve avere poi se si va in (alta) montagna, dove neve e ghiaccio, che fanno da effetto specchio, possono riflettere fino all’80 percento circa i raggi. Dunque sì a creme protettive con filtri adeguati e occhiali da sole, anche quando fa freddo.
5) L'inverno fa ingrassare di almeno 5 chili
Posto che sono le donne, nella stagione fredda, ad ingrassare di più, è falsa è la leggenda metropolitana secondo la quale di acquisterebbero almeno cinque chili! Si ingrassa solo leggermente, tra il mezzo chilo e il chilo, e di preferenza, all’incirca nel 51 per cento dei casi, durante le feste natalizie. Diventa più preoccupante se quei chiletti permangono anche in primavera, dicono gli esperti, perché questo stato di lieve sovrappeso con il passare degli anni marcherebbe definitivamente la tendenza ad ingrassare a poco a poco, anche di molto.
6) Lo sport all’aria aperta in inverno va in letargo
Niente affatto, perché, secondo diversi studi scientifici, pare che le basse temperature migliorino addirittura le performance sportive. Con un vantaggio anche per il peso, perché si bruciano più calorie e in minor tempo. L'importante, spiegano gli esperti, è non compiere sforzi eccessivi a freddo e questo significa che bisogna correggere le modalità dell’allenamento. Vale a dire che è necessario scaldarsi prima e gradualmente, senza pretendere di andare al massimo alle prime battute, ma aspettare qualche minuto in più. Il tempo necessario affinché il corpo faccia il suo rodaggio e carburi. Allora la ripresa sarà fantastica!