Divertirsi davanti al pc

Piccoli trucchi nascosti di Google (come giocare ad Atari Breakout)

Piccoli trucchi nascosti di Google (come giocare ad Atari Breakout)
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Non c’è giorno in cui non usiamo Google per trovare una risposta a una qualche domanda. Il più noto e diffuso motore di ricerca online, infatti, ci permette di trovare, in un click, tutte le risposte ai dilemmi che la vita quotidiana ci pone innanzi. Ma se pensate che Google sia soltanto questo (seppure si tratti di un “soltanto” che l’ha reso un vero colosso commerciale a livello globale), vi sbagliate. Su Google e con Google, infatti, potete fare un sacco di cose se solo sapete cosa e come cercare.

Sebbene i trucchi nascosti del motore di ricerca fossero cosa nota, il Guardian ha pensato bene di metterli in fila, raccontando quelli che, a suo parere, sono più divertenti. Del resto, come ricorda Il Post, negli anni Google è cambiato molto nel suo funzionamento, per darci informazioni direttamente dalla pagina di ricerca, senza bisogno di accedere ai siti che compaiano come risultati. Ora per esempio, potete vedere le condizioni meteo di una città, o convertire valori di valute diverse direttamente dalla pagina di ricerca. Trucchi utili, ma non molto divertenti. O almeno, non divertenti quanto altri trucchi che Google ha messo a disposizione dei suoi utenti più curiosi. Ve ne raccontiamo qualcuno.

 

Atari breakout

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Partiamo da quello che, a nostro parere, è il trucco più divertente “offerto” dal motore di ricerca. Digitando “atari breakout” nella barra ricerca Google delle immagini, la pagina trasformerà tutte le foto ottenute in una enorme serie di blocchi da distruggere con il più classico e famoso dei giochi Atari, ovvero proprio Breakout. Buon divertimento.

 

Tanto tempo fa in una galassia lontana

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Fanatici di Star Wars? Google ha quello che fa per voi. Cercando nel motore di ricerca la famosa frase che apre tutti i film della saga, ovvero “Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana”, i risultati di ricerca compariranno con la stessa nota grafica del film, con i link che, lentamente, si muovono verso un punto lontano e non meglio distinto dell’universo. Non comodissimo nell’uso, ma certamente bello da vedere.

 

Testa o croce

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Altro divertissement che Google offre a chi si trova davanti a un pc e si annoia un po’: quale miglior divertimento del caro vecchio testa o croce? Google lo sa e ci dà la possibilità di lanciare una monetina immaginaria. Basta digitare nella barra di ricerca “flip a coin” (funziona soltanto in inglese) e apparirà un box dove sarà possibile giocare e prendere una decisione affidandosi alla sorte… virtuale.

 

Lancio del dado

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Sulla scia di testa o croce, Google permette anche di usare un dado digitale a chi non fosse in possesso di quello analogico (ovvero la maggior parte di noi, almeno nella vita quotidiana). Basta digitare “roll a die” (cioè lancia un dado) nella casella di ricerca e sopra tutti i risultati comparirà una casella dove il dado può essere rilanciato più volte. Anche in questo caso funziona solo con il comando in inglese.

 

Risultati, addio

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Restando in tema di simpatici giochini, Google ha pensato anche a “zerg rush”. Digitando infatti queste due parole nella barra di ricerca, la nostra lista di risultati sarà attaccata da una serie di “O” colorate (quelle che compongono la scritta Google) che, lentamente ma inesorabilmente, faranno scomparire i link dei siti, a meno che non riusciate a eliminarle a colpi di click del mouse. Il termine “zerg rush” arriva dall’ambito dei videogames e indica la situazione in cui un giocatore viene attaccato da avversari più deboli che però agiscono in massa.

 

Super Mario Bros

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Cercando “super mario bros” in Google, non avremo (purtroppo) la possibilità di giocare all’indimenticabile gioco firmato dalla Nintendo, ma il motore di ricerca ci fornirà, nella colonna di destra, una breve descrizione del gioco fornita da Wikipedia, a cui è aggiunta un’iconcina identificata da un punto di domanda, che chi ha amato l’idraulico coi baffi conosce bene. Cliccando su quel bottone lampeggiante, potrete accumulare gettoni proprio come faceva Super Mario, con tanto di suono del videogames. Ok, è vero, è un trucco fondamentalmente inutile. Eppure vi ipnotizzerà.

 

Occhiolino

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Digitando nella barra di ricerca Google “<blink>”, noterete che in tutti i risultati, la parola “blink” inizierà a lampeggiare. Il termine, infatti, in inglese significa “fare l’occhiolino” o, appunto, “lampeggiare”.

 

C’era una volta Google

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Il motore di ricerca più usato e diffuso al mondo ha oramai un’attività ventennale alle spalle e molti di noi neppure si ricordano (o sanno) come appariva nel 1998 la pagina di ricerca di Google. Forse per questo, oppure per dare uno zuccherino ai più nostalgici, Google ci permette di tornare alla grafica del motore di ricerca del 1998: basta cercare “google in 1998” e il motore di ricerca vi porterà indietro nel tempo di ben 18 anni. Buon viaggio.

 

Bacon number

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Era il 1994: tre studenti di Philadelphia, per dimostrare che i gradi di separazione tra persone sono al massimo 6, hanno inventato il “Bacon number”, ovvero un numero che individua a quanti gradi di distanza da Kevin Bacon si trovi un qualsiasi altro attore. Un gioco che prese piede e divenne così famoso da trasformarsi addirittura in un libro, un gioco da tavolo, un’applicazione (The Oracle of Kevin Bacon) e una charity. Poteva forse Google non occuparsi di questo fenomeno? Certo che no: digitando su Google “bacon number” seguito dal nome di un personaggio famoso, il motore di ricerca vi mostra in che modo quest’ultimo ha avuto a che fare con Kevin Bacon.

 

Guerra alimentare

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L’ultimo singolare trucco che Google offre ci permette di sfidare diversi alimenti, confrontando tra loro calorie e altri elementi che li caratterizzano. Per farlo basta cercare (in inglese) i nomi dei due elementi divisi dal “versus”, come “chocolate vs milk”.

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