AAA cercasi coccolatrici di panda In Cina pagano fino a 30mila euro
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In Cina cercano personale per coccolare i cuccioli di panda gigante. Se pensate che sia uno scherzo, vi sbagliate: è tutto vero. Di mestieri strani ne esistono tanti e questo non è più singolare degli altri. Semmai, è molto più tenero e piacevole. La riserva Giant Panda Protection Center di Ya’an, nella provincia del Sichuan, è il più grande centro di protezione per i panda, in Cina, e ha attivato dal 2014 una nuova posizione professionale, quella della coccolatrice di panda. L’uso del femminile non è casuale: si cercano solo donne che abbiano compiuto il 22esimo anno di età, che parlino cinese e che siano di costituzione preferibilmente robusta. D'altronde, avere a che fare con un panda, anche se piccolo, è fisicamente impegnativo; dopotutto sono degli orsi. Teneri e soffici, ma pur sempre degli orsi.
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30mila euro l'anno. La paga è straordinariamente buona: si promettono 200mila yuan, sarebbe a dire circa 30mila euro all’anno. Niente male. Ovviamente il lavoro della “coccolatrice” professionale non si esaurisce nel profondere carezze ai cuccioli, ma consiste anche nel provvedere alla pulizia degli animali e nel redigere occasionalmente dei rapporti scientifici. Inoltre, le addette devono essere disponibili 365 giorni all’anno – niente ferie, insomma -, devono essere in possesso di un SUV per raggiungere i luoghi più impervi del parco e devono dimostrare di avere un’attitudine caratteriale che sia compatibile con l’indole dei panda. Infine, non devono trascurare di indossare mascherine e altre protezioni, quando si avvicinano agli animali, per evitare di trasmettere loro agenti patogeni potenzialmente mortali.
Aspettate il prossimo anno. Se l’iniziativa comincia ad allettarvi, se pensate di avere tutti i requisiti richiesti – inclusa la padronanza del mandarino -, dovrete però aspettare il prossimo anno. Pare infatti che la riserva cinese abbia già assunto una candidata, pronta a fare sentire a proprio agio i piccoli panda, a cullarli e a accarezzarli come una madre fa con i suoi bambini. Nell’attesa, potreste sempre rendervi utili come volontarie del centro naturalistico.