Il dopo partita del mister

Gasperini: «Un'ottima gara». Ma non arretra e chiede attaccanti da doppia cifra

Gasperini: «Un'ottima gara». Ma non arretra e chiede attaccanti da doppia cifra
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Tiene banco il caso Malinovskyi, autore del gol atalantino e di una buona prestazione, nelle domande post Milan rivolte a Gasperini. E il mister nerazzurro - dopo aver detto che il pareggio è il risultato giusto e che è stata un'ottima gara da parte di tutte e due le squadre che hanno battagliato con grande agonismo e correttezza -, non si tira indietro nel giudizio su Ruslan: «Queste sono un po' le sue partite - ha osservato il Gasp -, noi abbiamo più problemi quando giochiamo con squadre chiuse e facciamo fatica in fase realizzativa. In ogni caso, lui ha sempre giocato, anche a Genova con la Samp, anche nelle amichevoli».

Il mister insiste dunque nel chiedere alla società degli attaccanti di ruolo: «Malinovskyi è venuto a Bergamo con le caratteristiche di un centrocampista. Per esigenze ci siamo adattati perché da due anni e mezzo abbiamo perso Ilicic, abbiamo perso anche il Papu e lui e Pasalic hanno giocato davanti. Lui si è adattato, ma se lui è un attaccante allora io non sono lucido».

La nuova Atalanta ha bisogno di punte. Ha proseguito il Gasp: «Il fatto che io come allenatore possa chiedere degli attaccanti non è una novità, lo faccio da anni. Lui in queste partite va bene, in altre no e l’anno scorso abbiamo pagato molto. A me servono giocatori che entrino in area. La loro assenza è la causa del perché nello scorso girone di ritorno abbiamo avuto difficoltà a segnare, rimanendo fuori dall’Europa. Non è un caso che tutti vadano a prendere gente che fa gol, ci sarà un motivo no? Se no saremmo più furbi. Secondo me è la sola soluzione in questo momento. Abbiamo visto oggi il Milan che potenzialità aveva dalla panchina. L’Inter è andata a riprendersi Lukaku, la Juve e il Napoli si sono attrezzate con attaccanti di livello. Noi non possiamo partire così. Se saremo capaci di costruire il futuro con delle soddisfazioni che non abbiamo avuto in passato allora sarà diverso».

Proprio per questo, alla domanda su quale sia l’obiettivo di quest’anno, Gasperini ha girato un po’ al largo, in attesa di conoscere gli ultimi sviluppi di mercato: «Più o meno - ha detto - il gruppo è sempre questo, un gruppo solido di base e da qui deve costruirsi il futuro. Ma gli anni passano e bisogna rinnovarsi, nel frattempo il gruppo “storico” si è assottigliato un po'. Sono andati via Freuler, Palomino ha avuto quel problema. Abbiamo preso Ederson, Soppy, Lookman e ora vediamo cosa succede in questi giorni».

 

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