c'è amarezza

Video e foto dello scempio al bosco della Cascina Spina, l'ultimo polmone verde di Urgnano

Il sindaco ha detto che saranno piantati nuovi alberi. L'obiettivo dell'amministrazione è bonificare la zona dall'amianto presente nei capannoni abbandonati

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Le immagini riprese a Urgnano, in località Cascina Spina, sono senza ombra di dubbio desolanti. Qui, come segnalato dall’ex consigliere comunale Olivo Campana e riportato dai colleghi di PrimaTreviglio, è con ogni probabilità stato abbattuto l’ultimo polmone verde locale.

«Una distesa vuota e degradata di alberi di 45-50 anni abbattuti – aveva commentato Campana con amarezza -. Filari di ceppaie, cataste di ramaglie, radici strappate, questa è la scena desolante alla Cascina Spina, la zona alberata e boschiva vicina all’abitato».

Per l’ex consigliere comunale l’abbattimento degli alberi è uno «scempio assurdo di questo patrimonio “boschivo” naturalistico e paesaggistico che doveva essere tutelato e valorizzato anche a beneficio della qualità della vita della nostra comunità».

La solidarietà delle minoranze

Contro l’operazione si è scagliata anche la consigliera comunale di minoranza indipendente Maria Rosaria Zammataro, che aveva inoltrato al Comune una richiesta di accesso agli atti per visionare i documenti necessari a comprendere le motivazioni di tale scelta amministrativa.

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«Non è mia abitudine dare giudizi affrettati o muovere critiche senza prima aver analizzato a fondo la questione – aveva specificato la consigliera -. Tuttavia resta il fatto che le ampie distese alberate situate nelle periferie di Urgnano e Basella hanno lasciato il posto a tanta legna da ardere».

La risposta dell’Amministrazione 

Dal canto suo l’Amministrazione è da tempo interessata a portare a termine la riqualificazione dell’area, abbandonata dagli anni ’70. Soprattutto adesso, visto che un’impresa privata si è fatta avanti per avviare i lavori.

«Sono stati puliti gli argini, rimosse le piante cadute a causa dei temporali e ripulite le piante che avevano occupato la zona dei capannoni – aveva spiegato il sindaco Efrem Epizoi, promettendo che gli alberi abbattuti sarebbero stati ripiantumati –. Su quei capannoni ci sono circa 20 mila metri quadrati di amianto. La proprietà ci ha avvisato che l’intenzione è quella di bonificare il sito».

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