In 14mila a sostenere la Dea che non avrà il suo capitano

In 14mila a sostenere la Dea che non avrà il suo capitano
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Atalanta, metti il vestito buono: stasera c’è un appuntamento che vale un pezzo di storia. I nerazzurri di Gasperini saranno impegnati nella terza giornata di Europa League al Mapei Stadium di Reggio Emilia, con fischio d’inizio alle 21.05. Atalanta e Apollon Limassol si daranno battaglia per cercare punti preziosi nel girone e la Dea ha una colossale occasione per staccare Lione o Everton: vincendo i nerazzurri metterebbero una seria ipoteca sul passaggio del turno.

 

 

La situazione nel girone. La situazione di classifica nel gruppo E di Europa League sorride abbondantemente ai nerazzurri di Gasperini. Dopo la vittoria contro l’Everton e il pareggio di Lione, la Dea si trova in testa al girone con quattro punti, inseguita da Lione e Apollon Limassol (2 punti) ed Everton (1 punto). L’unica squadra a ottenere un successo, finora è stata proprio quella di Gasperini ed è curioso rilevare anche come solo i nerazzurri abbiamo chiuso una partita a quota zero gol subiti. Mentre a Reggio Emilia si giocherà Atalanta-Apollon Limassol, in contemporanea a Liverpool saranno di scena Everton e Lione. Con un pareggio a Reggio Emilia tutto sarebbe da valutare, ma l’Atalanta, contro la squadra di quarta fascia del girone che gioca nel campionato di Cipro, deve puntare alla vittoria, senza stare a guardare a Goodison Park.

Papu out, dentro Kurtic? Dal punto di vista della formazione, le scelte di Gasperini sembrano già fatte. Il tecnico ha sottolineato come servirà pazienza, senza pensare che sia tutto facile. L’Apollon non ha dei fenomeni (si racconta che i giocatori guadagnino cifre tra i centomila e i 250mila euro di stipendio massimo), ma corrono tanto e quindi servirà grande fisicità. Il 4-2-3-1 dei ciprioti non nasconde particolari insidie, la Dea nelle altre due partite giocate contro questo schieramento in Europa (sia Everton che Lione scendono in campo con questo modulo) ha scelto il 3-4-1-2, con Gomez e Petagna in attacco, ma questa volta toccherà ad Ilicic. Il numero 10 atalantino ha un piede (il destro) malconcio, nella seduta di rifinitura ha fatto capolino sul terreno di gioco senza mai toccare il pallone con il piede infortunato e un suo impegno sarebbe decisamente forzato e rischioso. In attesa di vedere se sarà almeno in panchina, ragioniamo sulle soluzioni alternative: il 3-4-1-2 con Kurtic alle spalle di Ilicic e Petagna è l’opzione migliore, con Cristante in mezzo al posto di de Roon; se invece si dovesse insistere con l’olandese, vedremo molto probabilmente la stessa squadra che ha giocato a Genova con Masiello, Caldara e Palomino in difesa, Hateboer, Freuler, de Roon e Spinazzola in mezzo, Cristante con Ilicic a supporto di Petagna.

 

 

Esodo orobico: almeno 14mila i bergamaschi. Dal punto di vista dell’ambiente sulle tribune di Reggio Emilia, va sottolineato come il pubblico orobico sia in fibrillazione. Oltre ai quasi undicimila abbonati, ci sono circa tremila tifosi che hanno il biglietto della partita e da Cipro sono attesi 1.200-1.500 sostenitori. La gara è importantissima, da Bergamo partiranno quasi tutti nel pomeriggio alla volta di Reggio Emilia, anche e soprattutto per evitare ingorghi o code ed essere puntuali in tribuna alle 21.05. Come già visto contro l’Everton, il clima che si respirerà al Mapei Stadium sarà quello dei giorni migliori; la Curva si è trasferita in massa nel settore Tribuna Sud e non è escluso che, visto il compleanno appena passato e la grande spinta emotiva della gente, possa essere organizzata qualche speciale coreografia. A prescindere da cori e striscioni, quello che non dovrà assolutamente mancare è il sostegno alla squadra: la gara si vince tutti assieme, questi tre punti non sono solo importanti, sono l’unica cosa che conta davvero.

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