Compleanno d'Europa

70 anni e non sentirli: 725 partite di Antonio Percassi alla guida della Dea, auguri Pres!

Ricorrenza importante per l'imprenditore di Clusone, che festeggia con tanti progetti in corso e la squadra nuovamente ai vertici

70 anni e non sentirli: 725 partite di Antonio Percassi alla guida della Dea, auguri Pres!
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di Fabio Gennari

È il presidente più longevo della storia dell'Atalanta con 16 anni, 4 mesi e spiccioli. Da quando è tornato al timone della società (nel 2010, stavolta come proprietario), l'Atalanta è costantemente cresciuta sotto tutti i punti di vista e l'epopea gasperiniana, vista la lunghezza del rapporto, è un altro fiore all'occhiello di cui vantarsi. Per cui è il caso di dire grazie a lui e a tutta la famiglia.

Antonio Percassi compie oggi 70 anni: nato il 9 giugno 1953 a Clusone, il numero uno della Dea ha fatto fortuna come imprenditore ma il suo legame con Bergamo e l'Atalanta, da giocatore e da presidente, è fortissimo.

I numeri, comprendendo anche i mesi con la proprietà americana, sono grandiosi. Ben 725 le partite disputate con Percassi presidente, le vittorie sono 304, con 197 pareggi e 224 sconfitte a completare il panorama. I gol fatti sono 1.087, 892 le reti subite, una cavalcata che dal 2011 vede la Dea protagonista nel massimo campionato italiano e che con Gasperini in panchina ha toccato tre volte la Champions League e altre tre volte, tra preliminari e fase a gironi, l'Europa League.

In questi giorni si parla molto di stadio e pure la riqualificazione dell'impianto di Bergamo rimarrà per sempre un'iniziativa della famiglia Percassi. L'Atalanta che viaggia stabilmente ai vertici della A nelle ultime stagioni è senza dubbio una grande espressione del calcio proposto dal gruppo e dal tecnico Gasperini, ma i meriti della gestione, oculata e che mai ha messo in pericolo i conti e il futuro della società, sono innegabili.

Antonio Percassi è un sognatore. Anche ieri, mentre parlava del cantiere allo stadio descrivendo come i lavori di quindici mesi restituiranno alla città un nuovo impianto e un nuovo pezzo di Bergamo, aveva gli occhi che brillavano.

Lui e il figlio Luca, presidente e amministratore delegato, parlano poco. Questo può essere anche un difetto, ma prima ancora è una caratteristica. Che può piacere o meno, ma resta una caratteristica. Numeri alla mano, visti i risultati ottenuti ma anche la considerazione di cui la società gode ai massimi livelli del calcio italiano e non solo, i meriti di Antonio Percassi e della sua gestione sono innegabili. Nel segno della continuità e degli investimenti fatti sul mercato (oltre 100 milioni solo nel 2022), per lo stadio (i costi per la nuova Morosini sono lievitati sensibilmente) e al Centro Bortolotti (quante sono le realtà che hanno un quartier generale di questo livello?). Con la voglia di continuare a stupire, anche a 70 anni.

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