Lookman, 7 gol in 15 giornate: corsa, tecnica, imprevedibilità e un grande impatto sulla A
Accelerate, sterzate, giocate ottime sul piano tecnico e anche capacità di muoversi negli spazi: il numero 11 della Dea sta stupendo tutti
di Fabio Gennari
Ademola Lookman ha avuto un grande impatto sul nostro campionato. Il nigeriano nato in Inghilterra in carriera si era fermato al massimo a quota 6 gol e con con il rigore segnato contro l'Inter ha già stabilito il suo nuovo record: a quota 7 reti la stagione del classe 1997 ex Leicester è già estremamente positiva. Certo, bisogna continuare e la speranza è che possa presto arrivare in doppia cifra e anche se non è un nuovo Gomez, nel senso più tecnico del termine, le doti mostrate sono ottime.
Al netto dei due rigori calciati molto bene contro Napoli e Inter, Lookman ha già ampiamente dimostrato come le sue doti di seconda punta in grado di attaccare la profondità con tecnica ed efficacia siano quelle che alla Dea mancavano. Rispetto a Boga, giocatore simile, Lookman è fin da subito stato più decisivo e ficcante negli spazi aperti, ma anche nello stretto si è fatto rispettare: contro il Torino, ad esempio, il rigore del 3-1 è arrivato grazie a una sua sterzata.
Oltre ai 7 gol segnati e al rigore procurato con il Torino, Lookman ha messo lo zampino anche nell'autorete dello 0-2 di Monza e ha già fornito tre assist per i compagni. Fanno 12 gol (sui 22 totali) in cui è stato protagonista, a conferma che il suo impatto sulla stagione della Dea è stato finora entusiasmante. Durante la sosta avrà modo di continuare a lavorare sull'intesa con i compagni e già a La Spezia, il 4 gennaio, sarà determinante.