Adrian, il tifoso australiano che va pazzo per la Dea

Adrian, il tifoso australiano che va pazzo per la Dea
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Adrian ha 38 anni e vive a Melbourne, Australia. Faccia simpatica e sorriso coinvolgente, la sua storia è una di quelle che difficilmente si spiegano usando la logica. Lavora come magazziniere in un grande centro commerciale, ha una fidanzata italiana, da 4 anni e da quando ne aveva 11 tifa Atalanta. Nonostante viva a 16.255 km di distanza da Bergamo.

«Avevo 11 anni – racconta Adrian - con i miei due fratelli Agostino e Matteo eravamo seduti in cucina e leggevamo un giornale italiano, “Il Globo”.  Non avevamo ancora una squadra preferita del campionato italiano e in Australia il calcio arrivò tardi: dal 2004 ho una passione per i Melbourne Victory. Per gioco ci affidammo al caso chiudendo gli occhi e posizionando il dito sulla classifica. Per me ci fu l’Atalanta, era il 1987 e da quel giorno faccio il tifo per la Dea».

Mamma e papà italiani, il giovane Adrian vide per la prima volta dal vivo i giocatori nerazzurri nel 1994 durante un’amichevole tra Atalanta e Cremonese. Da quella volta, ci furono soltanto altre 3 occasioni per seguire allo stadio una partita ufficiale: Atalanta – Reggina del 2010, Atalanta – Milan del 2012 e Atalanta – Fiorentina del 2013.

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«Ho visto soltanto un gol dal vivo, quello di Ruopolo nel pareggio per 1-1 contro la Reggina. Le partite con Milan e Fiorentina sono finite con la vittoria degli ospiti per 2-0, ovviamente mi dispiace per la sconfitta, ma vivere una gara dagli spalti è qualcosa di magico. I colori, la gente, l’atmosfera, la Curva Pisani. Stupendo. In particolare, in occasione di Atalanta – Milan dell’8 gennaio 2012 sono rimasto a Bergamo per alcuni giorni e ho avuto la possibilità di visitare la città, il centro sportivo di allenamento e addirittura conoscere Denis e Colantuono. Uno spettacolo».

Adrian circola a bordo di una Harley Davidson con la maglia dell’Atalanta, fuori dal cancello di casa ci sono un paio di bandiere nerazzurre e basta osservare la sua camera da letto per capire che la passione del ragazzone australiano è veramente forte. «Seguo tutte le partite, abbiamo Rai International che ci permette di vedere il calcio italiano, ma non è sempre facile: qui a Melbourne siamo avanti 8 ore rispetto all’Italia, quindi le gare della domenica alle 15 le seguo alle 23, ma i posticipi arrivano a notte inoltrata. Non è un problema, è sempre un grande piacere».

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Bellini e Denis sono i suoi giocatori preferiti, la passione per l’Atalanta ha ormai coinvolto anche la sua fidanzata Cinzia (originariamente juventina) e dal prossimo mese di novembre saranno insieme a Melbourne a seguire le partite. «Non so quando potrò tornare ancora in Italia, tra poco Cinzia mi raggiungerà in Australia e per un anno staremo insieme. Un sogno però ce l’ho: festeggerò i miei 40 anni il 14 luglio del 2016, vorrei regalarmi un viaggio a Bergamo e calcare l’erba del Comunale. Sarebbe stupendo».

Lo scatenato tifoso australiano ha grandissima fiducia nella società, il recente mercato ha visto partire due pedine come Consigli e Bonaventura, ma Adrian sogna l’Europa. «La mia fiducia è totale. Credo che la rosa sia ottima e che si possa fare un grande campionato. L’Europa League è un sogno, sono convinto che si possa centrare la salvezza e che ci siano tutte le condizioni per arrivare in alto».

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Non sappiamo se Adrian da Melbourne sia il tifoso più lontano con l’Atalanta nel cuore. Di certo, per una società senza quell’appeal internazionale che invece appartiene alle big del calcio mondiale come Barcellona, Manchester United, Inter, Milan o Juventus, poter contare sul sostegno di chi abita a più di 16.000 chilometri di distanza è qualcosa di unico e incredibilmente emozionante.

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