Al lavoro e testa all'Hapoel È una trasferta dai prezzi folli

Al lavoro e testa all'Hapoel È una trasferta dai prezzi folli
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Inizia un’altra settimana molto importante per l’Atalanta di Gasperini. Mentre gran parte dei tifosi orobici si gode qualche giorno di relax in spiaggia, i nerazzurri lavorano forte in vista del prossimo appuntamento di giovedì in Europa League con un occhio al campo e uno al mercato. L’appuntamento più imminente è però quello con il sorteggio di Nyon: oggi in Svizzera verrà definita la coppia di avversari che affronterà la vincente di Hapoel Haifa-Atalanta.

 

 

Il sorteggio di Nyon. L’appuntamento con il sorteggio che determinerà il terzo e ultimo avversario per l’Atalanta nei play-off sarà effettuato oggi alle 13.30 a Nyon, in Svizzera. Chiaramente, prima di pensare a quella sfida bisognerà eliminare gli israeliani dell’Hapoel Haifa, ma è comunque molto importante guardare anche un po’ più avanti. La Uefa sabato pomeriggio ha diviso le 26 partecipanti al sorteggio tre “urne virtuali” e qualcosa di molto interessante è già venuto fuori. La formazione nerazzurra è nel gruppo di quattro partite con il coefficiente più basso e quindi pescherà una squadra delle sfide tra Vitesse (OLA)-Basilea (SVI), CSKA Sofia (BUL) - København (DAN), Rangers (SCO) - Maribor (SLO) e Hajduk Spalato (CRO) - FCSB (ROM). Durante il sorteggio verranno estratte due palline, la prima squadra giocherà la gara in casa mentre la seconda potrà avere anche il piccolo vantaggio di giocarsi la qualificazione davanti al pubblico amico.

Verso Haifa, la ripresa degli allenamenti. A Zingonia intanto è ripreso ieri pomeriggio il lavoro del gruppo in vista della trasferta in Israele di giovedì. La rosa è stata suddivisa in due parti, chi ha giocato contro il Sarajevo ha sostenuto una seduta differenziata rispetto a chi invece è rimasto a guardare e ieri ha potuto mettersi un po’ in mostra contro la Primavera di Brambilla. Il risultato finale di 6-1 ha visto protagonista bomber Tumminello e tra i marcatori è finito anche Pasalic. Sul fronte degli acciaccati, Toloi e de Roon sono in netto recupero in vista della partita di Haifa e dovrebbero partire con i compagni senza alcun problema. Più difficile la presenza di Ilicic che è sulla via del recupero ma non può ancora definirsi pronto: lo sloveno sta continuando la cura antibiotica specifica per superare il problema batterico che gli ha causato un ingrossamento del linfonodo ma in questi casi serve sempre molta pazienza.

 

 

Voli a prezzi folli, difficile esserci giovedì. Per i tifosi, intanto, rischia di diventare quasi impossibile partecipare alla trasferta di giovedì ad Haifa. Per raggiungere Israele servono circa quattro ore di volo, l’aeroporto di riferimento è Tel Aviv (più o mano novanta km di distanza) ma tutte le soluzioni “low cost” da Bergamo e Milano sono state bruciate. Venerdì mattina qualche posto ancora si trovava, ma già all’ora di pranzo le disponibilità erano finite. In attesa di capire se Ovet, in extremis, organizzerà o meno un volo charter (in questo periodo, trovare la disponibilità di un aereo a prezzi “umani” è quasi impossibile) restano sostanzialmente un paio di alternative. C’è una compagnia israeliana che vola da Malpensa senza scali ma ci vogliono circa 700 euro, con un paio di scali in giro per l’Europa il costo scende sui 600 euro e poi c’è Alitalia da Milano che arriva direttamente a Tel Aviv: l’ultima verifica parla di 1.300 euro per voli di andata e ritorno.

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