Anche lontano da Zingonia i nerazzurri sanno brillare

Anche lontano da Zingonia i nerazzurri sanno brillare
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Ci sono un paio di week-end, durante la stagione calcistica, odiati dai tifosi di qualsiasi squadra: quelli della pausa delle nazionali. I campionati sono fermi e si giocano partite di qualificazione a Mondiali ed Europei o amichevoli. Il motivo è semplice: star lontano dalla propria squadra del cuore, anche solo per una domenica, può diventare snervante. Certo, dipende anche dal momento in cui arrivano queste pause. Per l'Atalanta quello in corso è un periodo d'oro e una settimana in più per godersi il quarto posto in classifica non fa certo male. Un'occasione per ammirare i tanti ragazzi partiti per giocare con la maglia della propria nazionale. In diversi, da lunedì scorso, hanno vissuto lontano da Zingonia: i protagonisti dell'Under 21 (Conti, Caldara, Grassi e Petagna), Gagliardini con la Nazionale maggiore, Berisha con l'Albania, Kessié con la Costa d'Avorio, Kurtic con la Slovenia e Zukanovic con la sua Bosnia. Com'è andata? Ce n'è per tutti i gusti.

 

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"Orgoglio di questa città". Partiamo da ciò che è successo ieri sera: i "Fantastici Quattro" dell'Under 21 (Conti, Caldara, Grassi e Petagna), tornati in città alla guida del ct Di Biagio, hanno trovato settemila persone ad attenderli al Comunale. L'amichevole contro la Danimarca si è conclusa sul risultato di 0-0, nonostante Petagna e Grassi siano andati più volte vicini al gol. A fine partita tanti applausi seguiti dal lancio delle magliette verso i molti bambini che hanno riempito con entusiasmo la tribuna Giulio Cesare. All'ingresso in campo, è stato appeso uno striscione in Curva Nord: "Figli di Zingonia, splendida realtà: orgoglio di questa città".

L'Albania di Berisha. Brutta sconfitta nelle qualificazioni ai Mondiali del 2018 per la nazionale di Gianni De Biasi. Ad Elbasan vince Israele 3-0 grazie ai gol di Zahavi, Einbinder e Atar. Protagonista in negativo proprio Etrit Berisha, espulso al 55' per una lieve testata ai danni di un avversario, causa anche del rigore con cui gli ospiti sono passati in vantaggio. Un cartellino rosso, forse, esagerato. Doccia anticipata anche per Berat Djimsiti (difensore dell'Avellino ma di proprietà dell'Atalanta), spedito negli spogliatoi dopo 17 minuti.

La Costa d'Avorio di Kessié. Solo un'amichevole per il centrocampista dell'Atalanta, partito dal primo minuto senza mai essere sostituito. Il risultato finale è un semplice 0-0, in attesa della prestigiosa amichevole di martedì 15 novembre contro la Francia allo Stare Bollaert-Delelis, nella città di Lens.

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La Slovenia di Kurtic. Tra i più in forma dell'Atalanta, nell'ultimo periodo, c'è Jasmin Kurtic. Due le partite giocate dal centrocampista in questa sosta: prima la vittoria sul campo di Malta per le qualificazioni ai Mondiali (decisivo Verbic proprio su assist del numero 27 nerazzurro); martedì 14 novembre, invece, il pareggio 1-1 in amichevole con la Polonia, con Kurtic ancora una volta in campo per tutti i novanta minuti.

La Bosnia di Zukanovic. Un altro pareggio per 1-1 anche per Ervin Zukanovic, in trasferta contro la Grecia nelle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Il centrale nerazzurro ha giocato l'intera partita da titolare.

Ora, con il passare dei giorni, tutti faranno rientro a Zingonia dopo le ultime partite ancora da giocarsi. Da preparare c'è la difficile sfida di domenica contro la Roma. L'ennesima prova di maturità per l'Atalanta di Gasperini, che di certo non vuole smettere di sognare.

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