Anche Soppy si è stirato: tutti questi infortuni muscolari sono un grande problema
Gli infortuni che hanno afflitto in questa stagione i giocatori atalantini sono un fattore, negativo, davvero determinante
di Fabio Gennari
Abbiamo fatto qualche conto, in modo semplice e senza andare nei dettagli dei giorni di lavoro saltati o trascorsi a parte. Durante la stagione, l'Atalanta ha dovuto finora rinunciare a ben tredici giocatori, ovviamente in momenti diversi del campionato, per problemi muscolari.
Un totale di 61 partite saltate (per il momento, ma sono destinate a salire vista le situazioni in corso) da giocatori come Toloi, Palomino, Djimsiti, Ruggeri, Soppy, Zappacosta, Koopmeiners, de Roon, Ederson, Lookman, Hojlund, Zapata e Muriel. Praticamente tutti i titolarissimi si sono fermati almeno una volta.
Il dato è decisamente pesante. Considerando che ci sono ragazzi come Zappacosta (sedici partite saltate in due momenti diversi) che sono stati fuori per molto tempo e altri che, da qui alla fine, supereranno quota dieci (Palomino, al termine del campionato, avrà raggiunto le dodici partite saltate per problemi muscolari), è evidente che ci sia un grande problema di infortuni non traumatici che dovrà essere forzatamente risolto in futuro. Perché se ci fossero stati anche gli impegni di coppa, il bilancio sarebbe probabilmente ancora peggiore.
Si è detto più volte, in passato, che molti giocatori che sono a Bergamo da tanto sono logori. Il problema è che gli ultimi ragazzi ad avere avuto fastidi muscolari più o meno gravi sono stati Ruggeri (2002), Soppy (2002) e Hojlund (2003). E prima di loro era toccato a Djimsiti, Koopmeiners e Lookman che, in carriera, non avevano praticamente mai avuto questo tipo di infortuni.