Dalla Svezia

Anel Ahmedhodzic del Malmoe conferma: «Trattativa a buon punto con l'Atalanta»

Dopo tante settimane di voci e mezze indiscrezioni, il difensore classe 1999 ha dichiarato che la Dea è vicina al suo ingaggio

Anel Ahmedhodzic del Malmoe conferma: «Trattativa a buon punto con l'Atalanta»
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di Fabio Gennari

Dopo mesi di chiacchiere senza conferme dall'ambiente atalantino (e di solito, se ci sono passi avanti concreti, almeno una mezza voce arriva), nelle scorse ore sono giunte parole importanti sul possibile futuro all'Atalanta di Anel Ahmedhodzic. Il difensore classe 1999 del Malmoe, formazione svedese, ha parlato durante una diretta Clubhouse con il portale specializzato gianlucadimarzio.com e ha confermato una trattativa che, in pieno stile Sartori, sta andando avanti a fari spentissimi.

«Il mio passaggio all’Atalanta non è ancora ufficiale - ha spiegato il bosniaco -. Ci sono due società in Italia che mi hanno cercato, con i nerazzurri però la trattativa è ormai in stato avanzato. Della Serie A mi hanno parlato Pjanic e Dzeko, ma soprattutto il mio amico Kulusevski. L'Atalanta è il posto ideale per un giovane che vuole crescere, non vedo l'ora di mettermi alla prova. Il mio nerazzurro preferito? Josip Ilicic».

Di fronte a dichiarazioni di questo tipo è ormai chiaro che ci siano concrete possibilità che in estate Ahmedhodzic arrivi a Bergamo. Parliamo di un ragazzo molto giovane che ha già collezionato 45 presenze con la maglia del Malmoe e la cui valutazione è già arrivata a 8 milioni di euro. Tra le società ci sarebbe già un accordo per quella cifra, più una percentuale del dieci per cento sulla futura rivendita. Si tratta della valutazione più alta per gli svedesi dai tempi della cessione di Ibrahimovic all'Ajax.

Sulle tracce del ragazzo non c'era solo l'Atalanta. «Molti club mi seguivano e mi volevano già a gennaio - ha dichiarato -. Il Milan ha chiesto informazioni su di me, da bambino guardavo Maldini che è uno degli idoli ai quali mi ispiro». A novembre, il padre Mirsad dichiarò apertamente che l'agente non faceva bene il suo lavoro, rincarando così la dose: «Gli ha fatto il lavaggio del cervello, vuole ingannarlo. Chelsea, Milan, PSV... Lui non ha quel tipo di contatti».

La scelta del difensore bosniaco del Malmoe va vista nell'ottica di un ringiovanimento che, con Toloi e Palomino ormai trentenni, va programmato per tempo. Ahmedhodzic è del 1999, Romero del 1998 e Sutalo del 2000, certamente saranno fatti ragionamenti anche sul riscatto di Caldara, ma è sempre più probabile che il ragazzo di Scanzorosciate non rimarrà a Bergamo per 15 milioni di euro: un nuovo accordo economico con il Milan sarà necessario.

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